A caccia con il porto d'armi di fucile scaduto da quasi un decennio: il cacciatore è stato denunciato dalla Polizia Provinciale di Lucca, che lo ha scoperto durante un controllo dell'attività venatoria nel comune di Coreglia Antelminelli. In particolare, nel corso di un controllo degli appostamenti fissi di caccia, la pattuglia di servizio, in un capanno, ha trovato una persone armata di un fucile di tipo 'doppietta', in chiaro atteggiamento 'di caccia'.
L'uomo, sul momento, non aveva con sé alcun documento e, quindi, ha semplicemente declinato le proprie generalità.
Successivamente, a seguito di ulteriori e puntuali verifiche, la persona controllata ha esibito la licenza di porto d'armi, scaduta da circa nove anni e mezzo.
Ma non solo: l'uomo non era in possesso di alcun documento che abilitasse all'esercizio dell'attività venatoria, come il tesserino venatorio o l'assicurazione per la responsabilità civile.
Una volta terminati i controlli, gli agenti della Polizia Provinciale hanno proceduto al sequestro penale dell'arma e delle munizioni che si trovavano all'interno della postazione di appostamento di caccia e hanno denunciato l'uomo per porto abusivo d'arma (ex art.699 del Codice Penale).
«Questa operazione - spiega il comandante Saverio Polifroni - testimonia l'impegno e la presenza degli Agenti della Polizia Provinciale su tutto il territorio lucchese. Soprattutto nei mesi più intensi di attività venatoria sono, infatti, previsti più controlli per le attività di anti-bracconaggio e viene effettuata una puntuale ricognizione degli appostamenti fissi presenti, facendo in modo che l'esercizio della caccia avvenga nella legalità e nel rispetto dei principi normativi».