Non capita tutti i giorni di avere a cena un campione dello sport. Specie a queste latitudini, dove si fatica a scrollare di dosso il complesso della marginalità. Eppure capita spesso – e, a dire il vero, sempre più di frequente – che la Valle del Serchio sia mèta ambita di personaggi illustri del mondo sportivo e non solo.
Sabato sera, al ristorante “Da Castruccio degli Antelminelli” di Coreglia, è andata in scena una serata a dir poco memorabile. Ospite d’eccezione: Stefano Tacconi. L’ex portiere e capitano della Juventus, nonché portacolori della nazionale italiana di calcio, è stato accolto con calore ed entusiasmo dai tifosi juventini coreglini che, per l’occasione, hanno voluto omaggiarlo di una targa per la prestigiosa e gloriosa carriera in maglia bianconera.
A Coreglia non esiste un vero e proprio club juventino ufficialmente riconosciuto, ma un gruppo affiatato di amici – quello sì - che, ogni volta che scende in campo la propria squadra del cuore, non manca di darsi appuntamento sotto il pub del ristorante per tifare davanti allo schermo.
Alla serata conviviale erano presenti, tra gli altri, anche alcuni membri dell’amministrazione comunale che, svestiti per una volta i panni istituzionali, hanno indossato quelli più informali di semplici appassionati di sport per rendere omaggio anch’essi al celebre calciatore italiano: il sindaco Marco Remaschi e l’assessore Emilio Volpi. A presentare l'ospite è stato Alessandro Martini di Televisium.
Elencare tutti i traguardi raggiunti da Tacconi sui campi da calcio rischia di risultare lungo e tedioso. Basti qui ricordarne alcuni: una Coppa Uefa, una Coppa Intercontinentale, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Uefa, una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia e due Campionati. E questo solo con il club torinese.
Tacconi si è aggiunto così alla lunga lista di ospiti famosi del ristorante “Da Castruccio” che, prima di lui, ha accolto altri vip: dall’attore e regista Massimo Ceccherini all’attore Alvaro Vitali, fino all'artista Stefal Damiani, sosia ed interprete musicale di Renato Zero.
Una formula vincente quella proposta dal ristorante che prevede, ogni volta, la possibilità di partecipare alla cena con un menù a tema e di porre domande all’ospite invitato in un clima pacifico e conviviale.
