Erano ben cinque le mozioni portate a votazione in consiglio comunale dal gruppo di opposizione Prima Pescaglia, ma il muro eretto dalla maggioranza ha respinto tutte le proposte. "Se volete governare dovete prima vincere le elezioni", ha detto categoricamente il sindaco in uno dei rari momenti in cui il dibattito si è infiammato.
Alla fine le mozioni sono state "smontate" una per una dalla maggioranza, spesso con interventi precisi del sindaco Bonfanti, come quando ha dichiarato irricevibile quella inerente lo sviluppo della copertura internet sul territorio, in quanto si invitata l'amministrazione, per venire incontro ai cittadini, a trattare "prezzi di favore" con gli operatori privati. "Non funziona così un ente pubblico - ha rimarcato Bonfanti -, dobbiamo sottostare a delle regole. Siamo d'accordo nel merito, ma aprrovando la mozione ci impegnamo di fatto a non rispettarele regole fondamentali che regolano la vita amministrativa del comune. Dobbiamo sottostare al Testo unico degli appalti, al controllo della Corte dei Conti e nel caso specifico, probabilmente anche all'Autorità delle Telecomunicazioni". A nulla è servita anche la proposta del consigliere Santini di fare un emendamento alla mozione, togliendo la parte incriminata. "Abbiamo già un accordo con la regione Toscana e con il consorzio Open Viber", ha tagliato corto il sindaco.
Stessa sorte per la richiesta di impegno da parte dell'amministrazione ad installare uno sportello bancomat a Pecaglia. "Premesso che non rientra tra le nostre possibilità amministrative - ha risposto Vito La Spina alla mozione presentata dal consigliere Tosi -, l'argomento trova l'amministrazione d'accordo sulla necessità, tuttavia ci sono già stati dei contatti ma gli istituti bancari non sembrano al momento essere interessati".
La proposta di realizzare un mercato agricolo e artigianale, per aiutare le aziende del territorio a proporre i propri prodotti in questa fase di emergenza economica, si è infranta invece contro le stringenti norme che le attività dovrebbero affrontare per regolarizzare una simile modalità di vendita. "Abbiamo già tentato di trattare l'argometo - ha risposto l'assessore Gambini -, e non risultano sul territorio attività che hanno esigenza di vendere tramite mercato. Volevamo farlo attraverso l'Unione dei comuni, per coinvolgere più attività e far girare il mercato anche fuori dai confini comunali. Vi invito ad elaborare una proprosta più concreta. Vi chiedo di ritirare la mozione ed entrare più nel dettagio della proposta".
Sempre l'assessore Gambini stronca la mozione per la "realizzazione di un sistema di cooperazione tra le attività del territorio comunale di Pescaglia", dove si proponeva anche di istiuire una carta di fidelizzazione e di pubblicare un sito internet. "La mozione scritta così non ricevibile, non siamo noi che possiamo eseguire un sistema di cooperazione, lo possiamo favorire ma nulla di più". Sul tema è intervenuto anche il sindaco: "Anche qui c'è un equivoco sulle reali competenze della pubblica amministrazione".
Arriva quindi il momento della mozione in cui Prima Pescaglia chide l'istituzione di una Commissione speciale per gestire l'emergenza economica dovuta alla pandemia, in cui si auspicava anche la partecipazione dei rappresentanti delle categorie e degli uffici comunali di riferimento. "Siamo aperti a convocare le commissioni consiliari già in essere - ha risposto Gaia Bernardini -, ma un'altra non la riteniamo necessaria: le tre esistenti funzionano bene, lo abbiamo sperimentato, anche in forma congiunta".
"Questa è una situazione diversa - ha replicato il consigliere Bocchino -, forse non avete chiaro il momento di emergenza che stiamo passando e a cui stiamo andando incontro. Proproniamo una commissioe diversa, aperta alle categorie del territorio, non solo fatta da consiglieri comunali. Sarebbe un segnale di vicinanza alla popolazione".
"Siamo bene a conoscenza dell'emergenza in corso - ha contro replicato Bernardini -, ma riteniamo inutile creare un'altra commissione con le stesse prerogative delle esistenti. La tesi è stata ribadita anche dal sindaco Bonfanti, che durante un botta e risposta con il consigliere Santini si è lasciato scappare la frase "se volete governare dovete prima vincere le elezioni".
Sarebbe stato un segnale, ma qui non c'è volontà di coinvolgerre la minoranza - ha chiuso Santini -. E' più forte di voi, come nell'incontro con i commercianti al quale siamo stati esclusi". Allora Bonfanti ha replicato con fermezza: "Ricordo che il sindaco e la giunta non rappresentano una parte, ma tutti. L'iniziativa con in commerianti era del comune di Pescaglia, non della maggioranza. Io sono il sindaco di tutti i cittadini".
Alla fine l'opposizione si è vista bocciare tutte le mozioni, con i 9 voti sfavorevoli della maggioranza che hanno prevalso sui 4 favorevoli del gruppo Prima Pescaglia.
Pescaglia, opposizione al palo: bocciate tutte le mozioni
Scritto da Redazione
Mediavalle
28 Maggio 2020
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