Il rogo sviluppatosi la scorsa settimana alla cartiera Calcarta di Borgo a Mozzano sembra aver riacceso la consapevolezza del rischio-incendi nel territorio della Mediavalle, e sono già molte le persone che chiedono a gran voce maggiori servizi e strumenti per fronteggiare eventi di questo tipo, specialmente in quelle aree (come la stessa cartiera) completamente circondate dalla vegetazione.
La politica locale, in particolare quella di opposizione, si sta già adoperando per trovare misure efficaci al problema, e non è un caso che nella mattinata di ieri i consiglieri Yamila Bertieri (Borgo a Mozzano) e Claudio Gemignani (Bagni di Lucca) abbiano deciso di presentare un’interpellanza congiunta all’Unione dei comune della Mediavalle del Serchio, in cui chiedono al presidente Remaschi di valutare l’installazione di impianti antincendio a idranti nel territorio dei comuni facenti parte dell’unione e soprattutto in quelle frazioni poco distanti dalle zone boschive.
“Tale istanza – spiega Bertieri – era già stata presentata anche presso il comune in cui sono in opposizione ma, non avendo avuto una risposta positiva e visto i casi di incendio che negli ultimi anni si sono verificati nei nostri rispettivi comuni, ho deciso, in accordo col consigliere Gemignani, di rivolgermi all’Unione”.
La questione, per quanto importante, è fondamentalmente semplice: molti comuni e frazioni della Mediavalle, e in particolar modo Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca, risultano distanti dalla sede di comando dei vigili del fuoco (Lucca) o dai suoi distaccamenti provinciali (Castelnuovo di Garfagnana, Pietrasanta e Viareggio) e nonostante l’encomiabile lavoro dei pompieri un loro pronto intervento non è cosa scontata: dopotutto, i due comuni sommano l’incredibile numero di 41 frazioni, disseminate su un territorio vastissimo e molto spesso remoto.
L’installazione di sistemi antincendio in luoghi di questo tipo potrebbe dare un aiuto fondamentale nel contenimento delle fiamme, evitando in tal modo danni gravi all’ambiente e alla popolazione residente.
“A nostro avviso – proseguono i consiglieri – sarebbe un bene anche la promozione di corsi per la formazione di addetti antincendio, utili per apprendere il giusto comportamento in situazioni di rischio e utili a migliorare la formazione del cittadino con un corso spendibile anche in ambito lavorativo”.
I due consiglieri, per perorare la loro istanza, fanno leva anche sullo stesso statuto dell’Unione dei comuni, che riporta come, tra le funzioni dell’ente, vi sia anche quella di intervenire in caso di incendi boschivi. I boschi, in Mediavalle, di certo non mancano, ed è per questo che per Bertieri e Gemignani urge un nuovo piano antincendio: dalle installazioni degli idranti fino ai corsi di formazione, senza dimenticare la proposta per dotare i campi sportivi di impianti idonei all’atterraggio di elicotteri.
“Chiediamo al presidente Marco Remaschi se vi è da parte loro la possibilità di installare idranti in tali luoghi, di organizzare corsi diretti alla formazione di figure in grado di sapersi attuare con tempestività e capacità in caso di incendio attraverso l'uso di tali strumenti; se vi è la possibilità di dotare aree pubbliche come parchi e campi sportivi di estintori e idranti e infine – concludono i consiglieri – se vi è la possibilità di dotare i campi sportivi di impianti antincendio idonei all'atterraggio di elicotteri”.