“Debbo ricostruire quel baluardo che non c’è più…….” Queste sono state le parole che, con voce sommessa, alternata al pianto, mi ha detto ieri mattina Luca in una delle frequenti telefonate che periodicamente ci facciamo. Più frequenti in periodi come questo di campagna elettorale ed elezioni. Da subito ho capito che qualche cosa non andava, pur avendo come mio solito iniziato la conversazione telefonica parlando, facendo battute e chiedendo come andavano le cose a casa. La risposta da parte dell’amico Luca non ha tardato ad arrivare: “miomo”, il babbo non c’è più, ci ha lasciato nella notte”. Un rapporto forte quello tra Eugenio, questo il suo vero nome ma tutti lo chiamavano Gino, con i figli Luca e Pasquale. Un rapporto, si potrebbe definire, un pò d’altri tempi, un amore ed amicizia con tante condivisioni e tanto rispetto. Luca, negli ultimi mesi, faceva trapelare il suo stato d’animo, visibilmente provato da questa incresciosa situazione familiare, normale per certi versi ma nella quale nessuno si vorrebbe trovare. E soprattutto quando un rapporto tra padre e figli era ed è come quello che avevano i figli con Eugenio, allora il triste evento diventa ancora di più pesante. E Luca Mastronaldi, che io conosco bene, questo rapporto l’ha profondamente vissuto, anche negli ultimi tempi. Eugenio Mastronaldi (Gino) è mancato all’affetto dei suoi cari nella notte del 29 marzo, ospite dell’RSA di Gallicano nelle ultime ore della sua vita terrena, dopo una lunga degenza all’ospedale di Barga. Una famiglia conosciuta quella dei Mastronaldi nel comune di Barga e dintorni. Eugenio era stato negli anni ’70 consigliere del comune per un lungo periodo per il MSI oltre a rivestire un ruolo attivo all’interno della Scuola di Musica e nella banda barghigiana. Era nato a Capizzi nel 1930 e risiedeva a Piano di Coreglia con la moglie Anna Maria Cassettari. I funerali si terranno sabato 30 marzo alle ore 10 presso la chiesa parrocchiale di Piano di Coreglia.
Un momento difficile per la famiglia, alla quale giungano le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta la redazione. Che la terra Ti sia lieve Eugenio, grande baluardo per tutti!