Strutture più moderne, efficienti e maggiore cura della fauna ittica nei nostri torrenti: è questo l’impegno dell’Unione dei Comuni della Mediavalle per il mondo dei pescatori.
L’ente, proprietario dello stabilimento ittiogenico di Rio Villese a Castelvecchio Pascoli (Barga), si occupa della produzione degli avannotti - dalla spremitura delle uova alla nascita - da reimmettere poi negli affluenti del Serchio di tutta la Valle. Ogni anno, grazie al contributo della Regione Toscana per il settore pesca, 400 mila esemplari di trota fario (ovvero autoctone del nostro fiume) vengono immessi nei corsi fluviali di Garfagnana e Mediavalle attraverso vari lanci.
Oggi l’Unione può dedicarsi anche ad interventi sull’immobile e sulle vasche obsolete grazie al recente contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, pari a 25 mila euro, al quale si sommerà quello della Regione Toscana, pari a 15 mila, che sarà destinato all’ammodernamento delle strutture dell’impianto di produzione.
“Come Unione dei Comuni – commenta il presidente Marco Remaschi – ci affidiamo ad un ittologo che cura la qualità degli avannotti. Siamo coordinati con un gruppo di volontari, la cui base si è allargata per una migliore gestione del controllo delle uova. A marzo riprenderà l’attività, poi a maggio ci sarà un nuovo lancio. Prosegue quindi il nostro impegno per la tutela ed il ripopolamento delle trote native della Valle del Serchio (altamente selezionate) nei torrenti della zona”.
L’Unione ripopola di avannotti i fiumi ed ammoderna le strutture
Scritto da Redazione
Mediavalle
11 Febbraio 2023
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