Italia Viva, nella riunione a Ghivizzano, ha esaminato, tra altro, il problema del pirogassificatore alla Kme di Fornaci che ha trovato un primo stop in Regione con una serie di richieste di chiarimento sul nuovo impianto.
"Italia Viva - dichiara Alberto Baccini, coordinatore Italia Viva "Lucca e i suoi Territori" - non intende partecipare al gioco sciocco di chi ne sa più dei tecnici regionali e si affida ai loro qualificati giudizi sull'iter autorizzativo e sul risultato finale quando tale iter sarà completato. Ora è solo all'inizio. Riaffermiamo con chiarezza le nostre indicazioni su questa questione: la Kme deve rimanere a Fornaci come azienda industriale, dato che non possiamo dimenticare il grande ruolo che ha storicamente avuto nello sviluppo del nostro Territorio. La Kme deve garantire l'occupazione attuale e se possibile estenderla. Devono essere garantiti gli standard qualitativi dell'aria e delle acque per un doveroso rispetto dell'ambiente e della salute dei residenti".
"Quali processi produttivi debba fare la Kme - continua - spetta all'azienda definirli nel rispetto delle procedure autorizzative ora in atto. Abbiamo piena fiducia nell'azione della Regione Toscana e in quello che sarà il nuovo presidente, Eugenio Giani e attendiamo fiduciosi le loro decisioni. Riteniamo che lo sviluppo industriale, il rispetto dell'ambiente debba fondarsi su autorevoli giudizi di tecnici preparati e non su vuote parole d'ordine, di chi forse pensa solo ai suoi interessi turistici.
"Mantenere un giusto rapporto anche nella Valle del Serchio fra sviluppo industriale e sviluppo turistico - conclude - è essenziale per garantire lavoro e ricchezza agli abitanti, in ogni situazione. E' bastata una pandemia come il Covd19 per bloccare ogni attività turistica e se non avesse tenuto il comparto industriale della zona saremmo in una situazione disperata. Teniamone conto".