Nella giornata di ieri la Pro Loco di Coreglia aveva dato appuntamento a Tereglio agli amici cultori dell’Ambiente e della preservazione del patrimonio locale. Alle 8,30 presso il ristorante “Da Michele”, si sono radunati gli appassionati che amano portare ordine e pulizia sugli itinerari culturali del territorio. Il percorso ha voluto riportare all’attenzione generale le bellezze storiche e architettoniche di Tereglio, ma soprattutto per dare risalto allo stato di completo abbandono della Dogana, oggi così ingiustamente dimenticata e che ha un valore inestimabile per la storia del nostro territorio. La Dogna, locanda e posta, fu costruita nel 1823 per volere dei parmensi e della Duchessa Maria Luisa per far attraversare le carrozze, lungo il passo del Giovo, e regolare così lo scambio di merci tra l’Emilia e Lucca, funzionando anche da mercato. Nell’evento di ieri, partito dal Ristorante ‘Michele’, i partecipanti hanno toccato varie punti storici come il Fortino di Porta Mezzana, i portali cinquecenteschi, la Dogana e Casa Giannini che, nel XIX secolo, in occasione della costruzione della Via di Foce di Giovo, voluta dalla Duchessa Maria Luisa di Borbone, ospitò, tra letterati e scienziati, la stessa Duchessa. La Manifestazione si è conclusa alla Chiesa Parrocchiale. La costruzione della Chiesa di Santa Maria Assunta si fa risalire al XIII secolo, ma nei secoli successivi fu ampliata – XVII°- con la costruzione del braccio di crociera.
Gli animatori di Ri-Puliamo danno appuntamento al prossimo evento, questa volta, prettamente ambientale lungo un tracciato sulla riva del fiume Serchio tra Calavorno e Piano di Coreglia. La parola d’ordine è riprendere possesso del fiume