Svelati programma, simbolo e nomi dei 12 consiglieri candidati nella lista "Rialziamo la testa Insieme" per le prossime elezioni amministrative nel comune di Coreglia Antelminelli. La lista avrà come candidato sindaco Giorgio Franco Daniele, classe 1955, pensionato ex funzionario di enti locali, giornalista, e Cavaliere al Merito della Repubblica.
Il simbolo
La lista sarà contraddistinta dal seguente simbolo: cerchio con sfondo azzurro, con la scritta nella parte superiore "Rialziamo la testa Insieme" di colore bianco, al centro la scritta Giorgio Daniele Sindaco, sempre di colore bianco e nella parte inferiore una fascia tricolore rosso, bianco verde che partendo da sinistra termina con l’immagine stilizzata di un cuore con al suo interno la scritta Lista Civica, in colore bianco.
I consiglieri
Carmen Togneri, classe 1998, laureanda a breve in scienze infermieristiche, da sempre impegnata nel mondo del volontariato; Silvia Bonini, classe 1978, ragioniera, impiegata amministrativa presso un ente locale con precedenti esperienze contabili e amministrative in varie aziende private; Diego Papi, classe 1996, geometra, libero professionista; Tania Verona, classe 1972, collaboratrice scolastica precaria della scuola, impegnata nella Pro Loco e nell’associazionismo locale; Giulio Simonelli, classe 1964, manager, dirigente di importanti aziende internazionali, membro di CDA, appassionato di sport estremi ed ex allenatore della nazionale di Capo Verde sport estremi; Alessandro Puccini, classe 1961, sottufficiale esercito italiano, 1° luogotenente, da poco in pensione, cavaliere al merito della Repubblica; Vanessa Nannini, classe 1975, impiegata, in azienda di famiglia, per molti anni rappresentante in vari organi scolastici, componente di varie associazioni ed in particolare nella locale Pro Loco; Pietro Frati, classe 1966, dipendente di primaria azienda cartaria, esperienza di amministratore in provincia e in vari enti locali, membro di diverse associazioni; Matilde Gambogi, classe 1945, insegnante scuola media inferiore da alcuni anni in pensione, scrittrice, membro attivo di molte associazioni culturali, ricreative, ambientali; Andrea Marchetti, classe 2001, giovanissimo, appena diplomato scuola media superiore, amante di arte, cultura, turismo, ambiente, portatore di idee ed energia; Domenico Toti, classe 1985, farmacista, collaboratore di farmacie di famiglia, esperto informatico, musicista; Piero Taccini, classe 1954, sottufficiale dell'Arma dei carabinieri da alcuni anni in pensione, già amministratore comunale, appassionato di rally.
Il programma
Questi i punti focali del programma: ascolto verso tutto e tutti; la manutenzione e la cura del territorio; i rapporti con il mondo dell’associazionismo e del volontariato, cura del patrimonio e promozione e valorizzazione del territorio.
"Il programma alla base di questa lista civica - esordisce il candidato sindaco -, non può prescindere dalle ragioni stesse che ne sono state il presupposto, il collante che ha consentito di mettere assieme energie diverse, provenienti dalla società civile, svincolate da qualsiasi riferimento ideologico, per “rialzare la testa – insieme ” e ridare quel minimo di dignità, ordine e funzionalità ad una istituzione “Il Nostro Comune” che, da diversi anni ha perso credibilità, ed in particolare il contatto ed il rispetto verso le istanze della cittadinanza".
"E’ proprio su questa ultima considerazione - spiega Giorgio Daniele - che, molte delle persone coinvolte, dopo un periodo di ascolto e di confronto con tanti cittadini, hanno sentito forte il dovere di mettere a disposizione per il tempo necessario, una parte delle proprie energie affinché la Comunità di Coreglia, possa ritrovare nella gestione della cosa pubblica, fiducia, attenzione, dignità di ascolto e soprattutto di risposte".
"Rispondere - sottolinea - non vuol dire assecondare a tutti i costi, promettere all’infinito ciò che non si è in grado di fare o di mantenere. Rispondere vuol dire ascoltare e spiegare con sincerità cosa sia possibile nel breve o nel medio periodo fare, soprattutto le ragioni che non possano permettere al momento la condivisione o la soddisfazione di quanto richiesto. Meglio un no motivato, che un sì mal concesso. I cittadini sono persone come noi, noi siamo prima di tutto cittadini e quindi dovrebbe essere chiaro e spontaneo come comportarsi, esattamente come vorremmo che gli altri si comportassero con noi. Concetti chiari, ma spesso disattesi. La logica del consenso, del voto, del partito, spesso sono state cattive consigliere ed i risultati oggi sono alla luce del sole. Certamente non solo ombre, anche qualche raggio di luce in questi anni è filtrato dalle nuvole, ma l’eredità che va in dote ai futuri amministratori è pesante e cupa. Il nuovo mandato amministrativo avrà in dote tanti, tanti guai da risolvere, un bilancio assai problematico ed una macchina amministrativa, - l’organizzazione degli uffici -, devastata da uno smantellamento di personale e servizi, risparmi spesso usati per finanziare scelte discutibili".
"Questa premessa, doverosa e per certi versi infausta - conclude -, pone precisi paletti all’interno dei quali, dovremo agire, operare, ricostruire. Non sarebbe giusto, né corretto infarcire questo programma di roboanti promesse ed allettanti aspettative. Ciò non vuol dire che non possiamo ancora sognare, che non sia possibile raggiungere traguardi ambiziosi, alti obbiettivi. Anzi, è dovere per noi, vedere il bicchiere mezzo pieno, infondere speranza, fiducia sia nel quotidiano modo di procedere che nel porci traguardi ambiziosi. Altrettanto doveroso è esser coerenti, chiari, sinceri e trasparenti".