Da strategia di emergenza a consuetudine settimanale. La didattica a distanza, spinta dall’effetto dell’emergenza Covid-19, è ormai entrata nella quotidianità di studenti e docenti che hanno apprezzato il progetto didattico del Consorzio, “Conosci, Raccogli e Proteggi”. La didattica a distanza è risultata contagiosa e anche i numeri lo attestano con circa 1.500 visualizzazioni su You Tube per i video della serie.
“I video viaggiano in rete e vengono diffusi anche con WhatsApp, un sistema nuovo per noi, resosi necessario per proseguire i rapporti con le scuole avviati prima del Covid. – spiega il Presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Niente può sostituire le emozioni che si provano durante le gite, quando siamo a stretto contatto con la natura, ma non potendolo fare, volevamo essere in qualche modo vicino ai ragazzi e ai loro insegnanti.”
Gli episodi che narrano le vicende dei due protagonisti Dafne e Dolly, seguiti a distanza dal professor Treccani, stanno ormai spopolando in rete e sulle varie piattaforme diventando un vero e proprio must dello smart learning per i 1418 alunni delle 74 classi delle scuole medie degli Istituti scolastici dei comprensori di Lucca, Versilia, Mediavalle, Massa Carrara e Lunigiana.
Per favorire al massimo la condivisione e renderla il più possibile fruibile da parte degli studenti, oltre che sul canale YouTube del consorzio e su WhatsApp, video e laboratori didattici sono scaricabili anche da Google Drive. A un mese dall’avvio del progetto sono incoraggianti le testimonianze degli insegnanti, l’alto numero di visualizzazioni e i primi lavori che i ragazzi hanno realizzato, inviati anche questi attraverso i canali della comunicazione multimediale.
“Le attività proposte sono creative, fattibili e ben spiegate. Ritengo che coinvolgere i ragazzi in questa fascia d’età sui problemi dell’ambiente locale in cui vivono quotidianamente, sia fondamentale per costruire un futuro migliore nel rispetto della natura e delle future generazioni – dice il Prof. Marco Giannini della scuola Media Rosi di Camaiore.”
Un messaggio positivo di un educatore sensibile, che attraverso la nostra offerta di didattica a distanza, è riuscito a proseguire con gli studenti il progetto di educazione ambientale anche in questa difficile situazione – conclude Ridolfi.