Ebbene sì. Dopo 20 anni trascorsi al servizio della comunità coreglina, anche per don Nando Ottaviani, 54 anni, è giunto il momento di cambiare aria per dedicarsi anima e corpo ad una nuova missione pastorale.
In base alle nomine sulle nuove disposizioni territoriali, comunicate oggi dal vescovo, don Nando dovrà infatti lasciare la Valle del Serchio per ricoprire l'incarico di parroco di tutte le parrocchie della comunità parrocchiale del Compitese (eccetto Castelvecchio). Suo vicario parrocchiale sarà Don Bernard Hategekimana, giovane sacerdote fidei donum rwandese, finora a San Giovanni Bosco in Viareggio.
Don Nando ha ripercorso a ritroso, con La Gazzetta, la sua esperienza pastorale in Valle del Serchio, partendo dal giorno del suo arrivo fino ad oggi. "Sono arrivato in Valle del Serchio - ricorda il prete - esattamente il 19 agosto del 2000. Lo ricordo ancora. Ho sempre nel cuore l'emozione che provai quel giorno, ma anche un po' di timore, in quanto c'era l'incognita della nuova parrocchia nella quale avrei dovuto svolgere il mio servizio. Io venivo da Pieve San Paolo. Il fatto di essere sacerdote al servizio di una comunità all'interno della diocesi del vescovo, in uno spirito di obbedienza, mi ha portato però ad affrontare questa missione con calore ed entusiasmo".
Don Nando, nella sua ventennale esperienza in Valle del Serchio, ha ricoperto il ruolo di parroco per le comunità di Coreglia, Lucignana e Gromignana, poi una piccola parentesi a Tereglio, e per cinque anni, ovvero dal 2015, è stato vicario zonale della Valle. Oggi ha commentato così la sua missione in Valle: "Ogni comunità ha le sue caratteristiche e peculiarità - afferma -. Sicuramente lascio una bella comunità, nella quale hanno lavorato tanti sacerdoti, chi per più anni chi per meno, che hanno saputo seminare, ognuno col suo carattere e la sua sensibilità, parole e coraggio. Per conto mio, spero di aver lasciato un po' di umanità. L'amicizia, l'ascolto, il saper vivere porgendo attenzione verso l'altro. Questi i valori che spero di aver trasmesso".
Il suo modo di diffondere il messaggio evangelico, sicuramente innovativo e al passo coi tempi, ha rivelato anche una sua spiccata propensione al mondo dei giovani. "Le generazioni cambiano - spiega don Nando -, ma ho cercato comunque di ritagliare momenti per loro, spazi in cui incontrarsi, per poterli ascoltare e capire le loro esigenze. Per questo sono stato molto attivo anche nel mondo dei social, dove i giovani sono molto presenti, soprattutto in quest'ultimo periodo di lockdown".
Una mentalità aperta, insomma, anche nei confronti di coloro che non hanno frequentato, o frequentato poco, le celebrazioni eucaristiche: "In questi 20 anni - sottolinea don Nando - non mi sono mai permesso di dire a qualcuno "Tu non sei venuto a messa" o frasi di questo tipo. Ho sempre mantenuto il dialogo con tutti, anche con persone che non partecipavano fisicamente alla vita parrocchiale, ma a cui comunque mi legava un rapporto di amicizia, dialogo e confronto".
Don Nando, quindi, ha parlato del suo futuro: "Il 23 di agosto saluterò le comunità con una messa comune come ho fatto per i 25 anni di sacerdozio. Per settembre poi ci sarà l'avvicendamento. Da un lato, sicuramente, mi dispiace andarmene, ma dall'altro credo che faccia bene, a livello pastorale, cambiare perché stimola a rimettersi in gioco anche a livello emotivo. Il mio legame con la Valle del Serchio resterà comunque saldo. Anche perché qui riposa la mia mamma. Sarà quindi un punto di riferimento per me in quanto verrò a trovarla. I legami di amicizia poi che ho sviluppato in zona li coltiverò e non li abbandonerò".
Don Nando lascia Coreglia dopo 20 anni: sarà nuovo parroco nel Compitese
Scritto da Redazione
Mediavalle
21 Giugno 2020
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