E' di nuovo Giorgio Daniele, capogruppo della minoranza di Coreglia, ad intervenire per commentare l'entrata del sindaco Marco Remaschi nel partito "Azione", dopo aver rotto con il Pd, e per puntare i riflettori sulla situazione del comune che amministra.
"E’ di ieri l’ultima virata politica di Marco Remaschi - esordisce il consigliere -, con la quale annuncia la sua entrata in “Azione”, il partito fondato da Carlo Calenda e Matteo Richetti. Negli ultimi mesi è stata una frenetica gimkana all’interno del Pd, poi una apertura a Demos, un’altra a Italia Viva, infine la fuoriuscita dal Pd con straccio della tessera, la parentesi elettorale con la candidatura e la vittoria alle amministrative di Coreglia e, come detto da oggi l’entrata in “Azione”.
"Mi sarei aspettato sindaco - incalza il Daniele puntando le luci sul suo comune -, uno straccio di motivazione alla nomina di un assessore esterno proveniente da un altro comune e che, almeno apparentemente, non ha nessun particolare legame con la nostra comunità. Possibile che su oltre 5250 cittadini residenti, oltre ai candidati da lei scelti nella sua lista, non vi fosse qualcuno che possedesse le caratteristiche per andare a ricoprire quel ruolo?"
"Mi sarei aspettato - attacca Daniele -, data la grave situazione dell’organico del personale dipendente dell’ente, che ci fornisse rassicurazioni sul fatto che non andrà ad assumere nessun porta borse in staff al suo ufficio; mi sarei aspettato la conferma che non andrà ad aumentare le spese relative alle indennità di carica per gli amministratori, come da impegno in campagna elettorale; mi sarei aspettato più condivisione e meno dirigismo. Dal 22 settembre, data delle elezioni ad oggi, neppure uno scambio di opinioni, se pur nel rispetto dei ruoli si intende".
"Le parole usate ieri nei nostri confronti in merito alla questione Santi - conclude -, non agevolano fin dall’inizio le relazioni istituzionali. Speriamo capisca che lei e la sua maggioranza debbono aprirsi ad una minoranza consiliare che rappresenta una moltitudine di cittadini, 54 in meno dei suoi elettori. Lo ricordi sempre, l’aiuterà a rimanere con i piedi ben saldi a terra: voli in politica, ma a Coreglia sia umile e rispettoso verso i cittadini tutti".