Non tarda ad arrivare la replica del consigliere di minoranza Giorgio Daniele, capogruppo di “Rialziamo la testa – Insieme”, al comunicato dell’amministrazione comunale di Coreglia sull’assenza di incompatibilità per l’assessore Sabrina Santi.
“Intimorire, minacciare… parole pesanti – commenta -, per le quali mi riservo di chiedere ragione in altra sede e che respingo con forza. Prendo atto della risposta del Ministero, che stranamente fa riferimento ad un quesito proposto dal gruppo consiliare “Un Futuro per Coreglia” e non dal segretario comunale pro tempore, con il quale viene esclusa la sussistenza delle cause di incompatibilità in parola. Ricordo che, ad oggi non risulta che l’altra autorità interpellata, l’ANAC – autorità nazionale anticorruzione – abbia risposto e che comunque il sindaco, come richiesto in consiglio si sia adoperato per sollecitare una risposta”.
“Preciso che – sottolinea -, per quanto detto in merito al fatto di essere a conoscenza “che è stato presentato alla Procura della Repubblica di Lucca, in data 04.07.2018, un esposto al riguardo ove fra l’altro viene contestata la procedura di gara inerente i lavori di completamento della nuova scuola di Coreglia”, solo incidentalmente si riferisce ai punti oggetto dei quesiti formulati dal segretario comunale, ma nello specifico riguarda altra distinta problematica”.
“Al sindaco Remaschi ed alla giunta quindi – conclude - l’invito a moderare le parole e ad attenersi ai fatti. Il comportamento della minoranza non è strumentale e non c’è un bel niente da sconfessare. Per il fatto che il bilancio goda di ottima salute, se pur con riserva, non posso che rallegrarmene. Naturalmente il consigliere Taccini si riserva di intervenire direttamente a tutela del suo precedente operato”.