Due pagine sul Corriere della Sera dii oggi a firma Paolo Mieli. 'Un libro straordinario' secondo lo storico e giornalista noto volto televisivo e firma prestigiosa del quotidiano meneghino. Oggetto della recensione l'ultimo libro di Aldo Grandi, Gli ultimi giorni di Giangiacomo Feltrinelli, edito da Chiarelettere e dal 24 febbraio in libreria. Mieli, che all'epoca era giovanissimo collaboratore de L'Espresso e militante di Potere Operaio, ripercorre la vita dell'editore morto su un traliccio a Segrate la sera del 14 marzo 1972 e per il quale ricorrono i cinquant'anni dalla scomparsa.
Una storia che Mieli conosce molto bene anche perché suo padre, Renato Mieli, ex direttore dell'Unità e militante del Pci fino ai fatti di Ungheria del 1956, di origini ebraiche, sposò in seconde nozze Bianca Dalle Nogare, prima moglie di Giangiacomo Feltrinelli.
"Che dire? - ha commentato l'autore - Un articolo del genere non può che far piacere. Crediamo che il merito dell'opera stia, soprattutto, nell'aver voluto far luce sul presunto mistero di una morte tragica che, però, di misterioso non aveva e non ha alcunché. Hanno cercato di strumentalizzare la morte di Feltrinelli inventandosi senza prove chissà quali complotti ispirandosi alla peggiore dietrologia. Il compito di uno storico è quello di scrivere la storia, non di reinventarsela di sana pianta. Le congetture non hanno senso se non ci sono, dietro, le prove comprovate. Vorremmo ringraziare Lorenzo Fazio, direttore editoriale di Chiarelettere che ha accolto senza esitazioni la nostra proposta di pubblicare il libro, Maurizio Donati e Tommaso Gobbi dello staff della casa editrice. E adesso speriamo solo che anche il lettore resti soddisfatto".