Si conferma il successo per i prodotti dei soci dell’Associazione dei Castanicoltori della Lucchesia al concorso “la Migliore farina di Castagne di Toscana”, indetto da TV Libera Pistoia con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Foreste (MASAF), tenutasi a Pistoia per tutto il periodo invernale-primaverile all’interno della trasmissione Ora Verde. Per la concessione del patrocinio un doveroso ringraziamento al Senatore Patrizio Giacomo La Pietra sottosegretario con delega.
La valutazione della qualità viene effettuata in base a 4 sensi: vista (relativamente al colore che deve presentarsi tra bianco e bianco avorio e priva di impurità), olfatto (per l’odore che deve sapere di castagna), gusto (per la dolcezza che deve essere marcata e persistente) ed infine tatto (per la granulometria che deve essere molto fine) con una valutazione da 1 a 10 punti. Ogni settimana venivano sottoposte al panel di assaggio 3 farine anonime e solo quelle che raggiungevano 7 punti di valutazione o più accedevano al turno successivo. Una volta completato il primo turno si ripeteva il secondo turno con stessa procedura fino ad arrivare alle semifinali. Mentre per decretare la vincitrice si sono svolte tre finali sommando i punti dei 3 successivi assaggi Dopo una lunga ed accurata selezione la finalissima di questo appassionante concorso si è svolta presso la tenuta del Buonamico nei pressi di Montecarlo venerdì 07 giugno alla presenza di autorevoli rappresentanti
delle varie associazioni di categoria, di Enti Pubblici. Consorzi e Associazioni.
Questo contest, relativo all’ assaggio e alla valutazione della farina di castagne, è certamente il più importante a livello Regionale al quale quest’anno hanno partecipato oltre 40 delle più blasonate farine provenienti da molti territori della Regione Toscana.
Il puntiglioso e lungo processo di selezione svolto da un competente panel di assaggiatori appartenenti sia all’Accademia degli Infarinati che alla condotta Slow Food della Val di Nievole ha dichiarato vincitrice Alice Nuldi, con una farina particolarmente dolce prodotta in località Piastroso nel comune di Coreglia Antelminelli (Media Valle del Serchio) utilizzando rigorosamente le castagne locali di varietà Pelosora, Lucignana e Pelosorone e attenendosi rigorosamente ai procedimenti della tradizione che ci sono stati tramandati dai nostri avi.
L’essiccazione lenta nei metati tradizionali con almeno 40 giorni di fuoco basso e soffuso, una cernita oculata dopo la battitura scartando tutte quelle che non sono deputate a dare una buona farina ed una macinatura impeccabile, fine come il borotalco, sono gli elementi distintivi di questo prodotto identitario della nostra montagna. Gli arcani dell’essiccazione delle castagne sono tramandati di generazione in generazione e per fortuna ancora oggi possiamo dire che questo processo è ben conosciuto e praticato. Alla vincitrice vanno i complimenti di tutto il Consiglio Direttivo.
Secondi classificati a pari merito sono arrivati Giulio e Giacomo Maltagliati di Vellano di Pescia e Massimo Domini di Crespole mentre terzo si è classificato il Mulino di Vasco di Sichi Agostino di Pian degli Ontani; tutte farine eccellenti prodotte ovviamente con “metodo tradizionale”.
Stefano Fazzi e Massimo Giambastiani, Presidente e Vice dell’Associazione Castanicoltori della Lucchesia, assieme al Direttivo dell’Associazione esprimono la loro soddisfazione rimarcando come i risultati di questo concorso dimostrino l’impegno dei produttori della provincia di Lucca e dei territori limitrofi nell’ottenimento di farine di elevata qualità rispettando al contempo le tradizioni di un territorio che è tra i più importanti d’Italia per la castanicoltura. D’altro canto si dimostra anche l’elevato livello delle farine delle altre aree nord appenniniche quali la Montagna Pistoiese, la Valdinievole, la zona Apuano-Versiliese e lunigianese, tutte realtà con le quali i castanicoltori della provincia di Lucca collaborano e condividono informazioni e formazione professionale. Da anni l’Associazione Castanicoltori della Lucchesia è impegnata, non solo nel difendere le antiche tradizioni, ma anche nel diffondere ai castanicoltori le innovazioni tecniche. In questo quadro si sono sviluppati diversi seminari e vari corsi di formazione, a partire da quello di assaggio e valutazione della farina di castagne (tenutosi nel 2019), sostenuto dalla Camera di Commercio di Lucca che ha portato alla costituzione dell’Accademia degli Infarinati, per arrivare all’importante attività formativa svolta nel 2021 e conclusa nel 2022 grazie al sostegno contributivo dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio con un corso completo di castanicoltura: buone pratiche di coltivazione, essiccazione, innesto, e conservazione del prodotto fresco. La competenza di questo gruppo ha incontrato al FOOD EXPO VERSILIA (organizzato da Slow Food Versilia e Comune di Viareggio), tenutosi al Principino di Viareggio a fine aprile, le ambizioni di un progetto INTERREG IT-FT Marittimo 21-27 dove è capofila la Provincia di Lucca e nel quale è stato coinvolto nell’evento del suo lancio a Palazzo Ducale a Lucca il 10 maggio. Mentre dalla stessa iniziativa è sorto un altro contatto con l’Università degli Studi di Pisa per un secondo progetto INTERREG ITFR Marittimo 21-27 in collaborazione con il sodalizio dei castanicoltori della Corsica e di altri soggetti appartenenti ad areali affacciati sul mediterraneo.