'Bere o affogare' è sempre stato il nostro motto. Lo è stato fin da quando, oramai la bellezza di 10 anni fa, "La Gazzetta del Serchio" provò ad affacciarsi, senza timore, nel panorama editoriale della Mediavalle e Garfagnana con lo scopo di esportare, anche a queste latitudini, un modello di giornalismo che fosse alternativo e militante per distinguersi nel mare piatto dell'informazione non-pensante.
Ci è riuscita: lo ha fatto urlando, scalciando, sgomitando; ma alla fine si è conquistata uno spazio di rilievo tra le testate online, sempre con quello stile pungente, irriverente e, a tratti, dissacrante che ha sempre contraddistinto il suo direttore (ir)responsabile, allergico a qualsiasi forma di servilismo e di prostituzione intellettuale.
Negli anni sono stati tanti i collaboratori che, fedeli al motto di cui sopra, sono stati letteralmente 'gettati' in mare, senza salvagente, in pasto agli squali: alcuni sono affogati subito, altri dopo poche bracciate, altri ancora hanno nuotato a lungo quanto basta per raggiungere l'ambita boa del tesserino di giornalista pubblicista che - sfidiamo qualsiasi altra testata - mai come alla Gazzetta (vera palestra per aspiranti pennivendoli) rappresenta una concreta opportunità e non una chimerica promessa 'acchiappa-stagisti'.
Qui alla Gazzetta funziona così: niente fotocopie, niente veline, niente spinte. Solo gavetta, quella vera. Quella che oggi purtroppo, nell'anno di (dis)grazia 2022, nessun giornale (o quasi) fa fare più ai propri collaboratori per mancanza di tempo, mezzi o, anche solo, per comodità e pigrizia.
Qui si marcia. Sul serio. Non ci si limita a redazionare comunicati stampa o brevi come spesso succede nelle redazioni delle grandi testate. Qui si va sul posto. Ci si muove autonomamente. Si prende iniziativa e si sta tra la gente. Cronaca, conferenze, inchieste, interviste, rubriche, sondaggi. Qui chi vuole imparare un mestiere, lo impara. Stop. Chiedere, per referenze, a tutti i collaboratori che, formatisi alle Gazzette (e sono parecchi ormai), hanno trovato poi la loro strada come addetti stampa, fotografi o giornalisti presso altre testate più accreditate.
Ebbene, se anche tu vuoi metterti in gioco e capire se questa è la tua strada, puoi mandarci un'email all'indirizzo
Via con le domande.
La Gazzetta del Serchio compie 10 anni e cerca nuovi aspiranti cronisti
Scritto da Redazione
L'evento
10 Gennaio 2022
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