Ci hanno insegnato che ad un ultimatum si risponde picche e a una dichiarazione di guerra con una... altrettanta dichiarazione di guerra. Eugenio Giani, questo presidente di Regione di centrosinistra i cui meriti nemmeno riusciamo a comprendere tantomeno le capacità, ha urlato che metterà in un 'campo di contenimento' ideale tutti coloro che, al 1 ottobre, non saranno vaccinati. Il campo di contenimento sarà inizialmente determinato dalla impossibilità ad accedere agli uffici pubblici per qualsiasi ragione o richiesta.
Ma chi è Eugenio Giani per poterci imporre questa limitazione che, per trovarne una analoga, bisogna, forse, riandare ai tempi del fascismo e delle misure razziali? Nel suo curriculum lo definiscono storico, ma noi che, storici, lo siamo davvero, da sempre e con libri pubblicati non da pizze e fichi, siamo andati a vedere in che cosa consiste la qualifica di storico attribuita a questo politico che abbiamo visto una sola volta all'ospedale San Luca per una inaugurazione e che ci sconvolse per gli abiti che indossava e l'aria dimessa che aveva. All'anagrafe risulta avere 62 anni. Due soli più di noi. Restiamo allibiti: sembra un vecchio di almeno dieci anni più in là.
E questo signore dovrebbe decidere delle nostre esistenze di coloro, cioè, che non se la sentono di farsi iniettare nelle vene qualcosa di cui non sono ancora bene a conoscenza o che, magari, non ritengono essere necessario per la propria salute?
Giani ha tirato fuori l'arroganza dei politicanti a un tanto al chilo, che avendo le chiappe poggiate sulla poltrona a 8 mila euro al mese e garantiti qualsiasi cosa accada, pensano di poter comandare senza rispettare la libertà degli altri.
Noi siamo affetti da una malattia rarissima che può condurre alla morte e abbiamo bisogno di avere, con noi, sistematicamente, un medicinale salvavita. Per averlo, dobbiamo recarci alla farmacia dell'ospedale Campo di Marte con tanto di piano terapeutico del reparto di immunologia del S. Chiara di Pisa. Non essendo vaccinati, non potremo accedere agli uffici pubblici secondo Giani e, quindi, non potremo avere il medicinale in questione.
Non solo siamo pronti a denunciare e a portare davanti ad un tribunale chiunque, dipendente Asl, agente di polizia o altro che osi soltanto impedirci di ricevere ciò che è indispensabile a salvarci, ma invitiamo Eugenio Giani a venire personalmente a casa nostra per vaccinarci, ma senza essere accompagnato da una sfilza di pretoriani in divisa. Che dimostri lui di avere gli attributi per venire a vaccinare chi si rifiuta.
Noi lo aspettiamo e siamo disposti a confrontarci vis à vis, se avrà il coraggio, la dignità, la faccia, la cultura e la dialettica per reggere alle nostre motivazioni. Se, però, pensa solo di imporci con violenza il vaccino anti Covid, beh, sappia che a queste latitudini troverà pane per i suoi, se ne ha ancora e se li ha sani, denti.
Quanto alla storia e alla qualifica di storico: lasci perdere, lo storico così come il giornalista non possono essere dei politici, ne va della loro affidabilità e credibilità.