Approvata la possibilità di una breve camminata, per un solo adulto genitore di ogni nucleo familiare insieme ad i propri figli minori, in uno spazio antistante rispetto la propria abitasione: questo è stato disposto da una circolare distribuita dal ministero dell'interno alle varie prefetture del Paese, con, in calce, la firma della ministro Luciana Lamorgese. Resta tuttavia il divieto di frequentare aree verdi, parchi pubblici, ville e spazi abbandonati.
La misura, dunque, prevede che solamente uno dei due genitori possa accompagnare i propri figli minorenni a fare un poco di movimento. Il tutto, però, deve avvenire nei pressi della propria abitazione e per un tempo limitato. Riaprire alla possibilità di praticare jogging o attività sportive all'aperto non è tuttavia ancora all'ordine del giorno: bisognerà aspettare ancora per uscire di casa e, in questo senso, al prolungamento delle restrizioni vigenti fino al quindici o al diciotto aprile manca solamente l'ufficialità, attesa nella giornata di domani o di giovedì.
La misura della passeggiata ricreativa, già ribattezzata da alcuni 'diritto alla primavera', si colloca nell'ottica di permettere a tutti i bambini e gli adolescenti in fase di sviluppo, un minimo moto, affinché la sedentarietà non vada a compromettere la corretta crescita del proprio corpo. Per promuovere tale richieste si erano mosse varie forze politiche in ordine trasversale e le associazioni di categoria: il Governo si è quindi mosso, compiendo il primo piccolissimo passo verso il ritorno alla normalità, che, ancora, dovrà lungamente attendere.
Via al "diritto di primavera": ok alla passeggiata per genitore e figli minori, ma solo vicino alla propria abitazione
Scritto da Redazione
Garfagnana
31 Marzo 2020
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