Un incontro formativo indirizzato in particolare ai medici di medicina generale e agli infermieri di famiglia e di comunità sulla BPCO (Bronco pneumopatia cronico ostruttiva) e sulla spirometria. Questo importante evento per le Cure primarie della Zona distretto della Valle del Serchio si è svolto nei giorni scorsi (sabato 11 maggio) nell'auditorium dell'ospedale di Castelnuovo di Garfagnana a meno di due mesi dall'inaugurazione del progetto per la Casa della comunità di Piazza al Serchio, avvenuta lo scorso 19 marzo. L'incontro di Castelnuovo è stato organizzato dalla Zona distretto della Valle del Serchio in collaborazione con i dipartimenti di Medicina Generale, delle Specialità mediche e Infermieristico, della struttura di Pneumologia area nord e delle Cure Primarie della Valle e si inserisce nel percorso di realizzazione del progetto SNAI (Strategia nazionale per le aree interne) dedicata al Chronic care model (CCM), ovvero al coinvolgimento attivo dei pazienti affetti da patologie croniche in un programma di controlli clinici concordati e condivisi tra i medici di famiglia, i medici specialisti ospedalieri e gli infermieri di famiglia. Grazie alla nuova organizzazione delle Case di Comunità, il medico di famiglia avrà infatti l’opportunità di collaborare con gli specialisti e con gli infermieri di famiglia e di comunità, ottimizzando la presa in carico del paziente affetto da una patologia cronica e migliorando i conseguenti esiti di salute.
In particolare la BPCO è una patologia diffusa, che può determinare una grave insufficienza respiratoria ed è spesso associata al fumo e, nelle aree urbane, all'inquinamento atmosferico. Se individuata nelle sue fasi precoci, pur trattandosi di una malattia cronica, può essere curata in modo efficace, riducendo le complicanze e le limitazioni funzionali del paziente.
Nell’ambito dell’incontro, alla presenza di circa 20 professionisti tra medici di medicina generale, infermieri di famiglia della Valle del Serchio e personale infermieristico dipendente delle medicine di gruppo, sono intervenuti il direttore della Zona distretto della Valle del Serchio Fabio Costa, il coordinatore sanitario della stessa Zona e responsabile delle Cure primarie Marco Farnè e il referente della medicina di gruppo di Piazza al Serchio Rino Romei, che hanno illustrato gli aspetti organizzativi generali.
Tra i partecipanti anche i medici coordinatori delle due AFT della Valle del Serchio Claudio Bacci e Maria Stella Adami (direttrice del dipartimento di Medicina generale), la ICO per l'assistenza infermieristica territoriale Maria Domenica Grandi e la coordinatrice infermieristica per le Cure primarie e ADI Mirna Pellinacci.
Il corso è poi entrato nel vivo con gli interventi della direttrice della struttura di Pneumologia area nord dell'Asl Valentina Pinelli, responsabile scientifico del corso, e la specialista pneumologa della Pneumologia di Lucca Barbara Conti, hanno proposto le tematiche principali della diagnosi e gestione della BPCO, cercando di integrare l’approccio specialistico e quello attuabile nell’ambito della medicina generale alla luce della nuova riorganizzazione.
L’obiettivo principale sarà quello di individuare proattivamente i soggetti a rischio per questa patologia, confermare la diagnosi e l’inquadramento clinico ed attuare una gestione (follow-up) integrata dei pazienti con diagnosi confermata.
Una parte dell'evento è stata dedicata a prove pratiche, in modo da far acquisire competenze sulla gestione delle malattie croniche respiratorie attraverso l'utilizzo della spirometria semplice come strumento per la diagnosi ed il follow up del paziente con Bronco pneumopatia cronico ostruttiva.
Attraverso la collaborazione tra le diverse figure professionali e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie si vuole rafforzare le modalità di lavoro in rete in ambito territoriale e l'integrazione dei percorsi ospedale-territorio.
In particolare, nel caso del Chronic care model applicato alla BPCO, i pazienti saranno invitati, su proposta del medico curante, a presentarsi a visite mediche di controllo alla Casa della comunità, in cui gli infermieri di famiglia, individuati per seguire il progetto SNAI, Stefania Caraffi, Elisa Pinagli e Jessica Terenzoni, potranno effettuare un esame spirometrico di base con gli strumenti forniti con i finanziamenti del PNRR. I pazienti che non presenteranno particolari problemi clinici saranno seguiti dal loro medico di famiglia, mentre se dai controlli dovesse essere individuato un problema per il quale si renda necessario un approfondimento clinico, il paziente sarà inviato a visita specialistica secondo protocolli condivisi con i colleghi ospedalieri della struttura di Pneumologia.