Sono tre le persone identificare e denunciate dai carabinieri di Camporgiano quali presunti autori, insieme ad altri complici sui quali si sta ancora investigando, di una truffa perpetrata ad inizio anno nei confronti di una giovane donna abitante nel territorio. La vittima, titolare di un conto corrente presso la filiale garfagnina di un noto Istituto di Credito, era stata contattata telefonicamente da un ignoto interlocutore che spacciandosi - fraudolentemente - quale appartenente al personale antifrode della Banca di cui è cliente, l’avvisava che il suo conto corrente fosse stato violato con rischio di accesso e furto della sua liquidità. A rendere più credibile il raggiro una successiva telefonata -anch’essa ovviamente falsa- che la donna riceveva poco dopo da altro interlocutore che, presentatosi stavolta per un agente della polizia postale, le ribadiva e confermava il rischio di un furto incombente della sua liquidità bancaria. Pertanto, rafforzatasi così nella vittima la convinzione che l’avvertimento ricevuto fosse genuino, aderiva alla richiesta di trasferire con una disposizione “on line” la liquidità presente nel conto corrente, di circa 10.000 euro, su un altro conto indicato dai truffatori, perdendone la disponibilità. A limitare i danni è stata la pronta iniziativa dei carabinieri di Camporgiano, che all’esito delle prime indagini svolte nell’immediatezza riuscivano a bloccare e quindi intercettare una parte della transazione per quasi 4.000 euro, recuperandone così la somma prima che attraverso prestanomi e trasferimenti exchange di criptovalute localizzate all’estero, venisse interamente sottratta. I presunti autori sono due uomini e una donna di Napoli di età compresa tra i 40 ed i 50 anni.
Tre napoletani denunciati dai carabinieri per truffa ai danni di una imprenditrice garfagnina
Scritto da Redazione
Garfagnana
17 Maggio 2024
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