Prosegue l'inchiesta della Gazzetta del Serchio per fare luce sull'attuale situazione in Valle del Serchio in queste ore di emergenza Coronavirus. Raggiunto telefonicamente, il sindaco di Gallicano David Saisi ha fatto con noi il punto nel suo comune.
Sindaco, ci può dire se nel suo comune ci sono persone contagiate?
"Devo precisare che è la ASL che si occupa giornalmente delle persone che vengono contagiate dal virus in tutto il territorio della Garfagnana. Giornalmente i sindaci ricevono un riepilogo della situazione sul territorio di ogni comune. Ad oggi, nel territorio del comune di Gallicano, non risultano persone contagiate dal Coronavirus. Vi sono alcune persone che sono in isolamento fiduciario volontario".
Possiamo dire che nel suo territorio comunale la situazione è meno grave?
"Al momento non vi sono contagiati, ma la prudenza, mai come in questo caso, è d'obbligo. Io ho raccomandato a tutti i cittadini di non uscire di casa se non per esigenze inderogabili. Ho fatto le ordinanze di mia competenza. Tutti devono attenersi alle disposizioni emanate dal governo. Dobbiamo remare tutti insieme per uscire da questa brutta situazione".
Come siete venuti incontro alla cittadinanza?
"In questi giorni abbiamo stipulato un accordo con la Misericordia per effettuare un servizio a domicilio. Le persone interessate sono gli “over 65”, gli immunodepressi e le persone in isolamento fiduciario volontario".
Ci spiega come funziona il servizio?
"Con questo accordo, noi diamo all'ente 5 mila euro di fondo cassa, per poter pagare i vari ordini che arrivano dai cittadini che rientrano in quelle categorie sopra dette. L'utente che necessita di essere aiutato con questo servizio, chiama il numero telefonico 3290979268. Gli risponde una persona incaricata, la quale fa un primo “filtro”, poi viene passata la telefonata ai volontari della Misericordia, con il quali il cittadino perfeziona la sua richiesta".
Come fate per il pagamento della merce e per il resto ai volontari?
"Abbiamo posto in essere degli accorgimenti che impediscono il contatto tra il cittadino e i volontari della Misericordia".
Sindaco, ci fa un esempio? Così i nostri lettori possono capire meglio...
"Volentieri. Il Signor Rossi chiama il numero sopra riportato, risponde una persona, la quale chiede al Signor Rossi le sue necessità: se deve fare la spesa o gli servono farmaci e con quali banconote paga. Poi passa la telefonata ai volontari della Misericordia i quali prendono la lista della spesa. È doveroso specificare che l'importo minimo per la spesa è di 30 euro, mentre per i medicinali non vi è un cifra minima. I volontari vanno a fare la spesa e finito si recano all'abitazione del Signor Rossi. Prima di arrivare lo contattano telefonicamente e lo avvisano che stanno arrivando. Gli comunicano la cifra esatta della spesa e chiedono all'utente di mettere il resto in una busta. Arrivati davanti all'abitazione la spesa viene lasciata, con lo scontrino davanti alla porta del Signor Rossi. I volontari si allontanano a distanza di sicurezza. A questo punto il Signor Rossi esce, prende la spesa, lascia la busta contenente il resto e rientra in casa. I volontari si avvicinano e prendono il resto. Questo in parole semplici è quello che succede. Come potete vedere non vi è alcun contatto".
Oltre alle persone comprese nelle categorie sopra dette, si possono rivolgere anche altri cittadini?
"A questo servizio si possono rivolgere anche altre persone che hanno problemi importanti e per questo sono impossibilitati ad uscire di casa. Devo anche precisare che se un anziano ha figli o parenti che vivono con lui o nelle vicinanze, il servizio non può essere svolto, perché si privilegia le persone che sono sole".