Risultato negativo al doppio tampone, dopo due settimane di ricovero in ospedale, finalmente se ne torna a casa, dai suoi familiari, in quanto viralmente guarito.
Per il signor Piero Lunardi, 76 anni, di Corfino (Villa Collemandina), oggi è un giorno speciale. La fine, o quasi, di un incubo iniziato due martedì fa quando, in quanto paziente Covid, fu trasportato dall'ospedale di Castelnuovo a quello di Lucca per essere ricoverato nel reparto di medicina.
A ricordare la sua esperienza è stato il figlio, Luca, volontario del 118: "Mio padre aveva accusato i primi sintomi non appena tornato dalle cure termali con mia madre. Con loro c'erano anche persone di Milano e di Bergamo. Ha cominciato quindi ad avere febbre bassa (37), ma poi è stato qualche giorno senza; alla fine, però, gli è tornata, questa volta alta (38), ed è durata cinque giorni. A questo punto, preoccupati, abbiamo chiamato l'ambulanza ed è subito stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Castelnuovo. Ha atteso circa un giorno e mezzo l'esito del tampone e alla fine è risultato positivo; così è stato trasferito a Lucca".
Al San Luca è quindi cominciato il ricovero del signor Piero. "Mio padre non è mai stato in cattive condizioni - spiega il figlio, Luca -. I primi giorni ha accusato un po' di febbre e la prima settimana è stato attaccato all'ossigeno, ma non aveva grossi problemi di respirazione. Non è mai stato trasferito in sub-intensiva né in rianimazione. E' sempre stato tranquillo, con ossigeno e mascherina. Da quattro-cinque giorni era senza ossigeno, ma i sanitari hanno aspettato che risultasse negativo al doppio tampone prima di rimandarlo a casa".
Adesso per Piero inizia però un nuovo periodo di quarantena. "Nonostante sia risultato negativo al tampone faringeo - afferma il figlio -, mi hanno spiegato che c'è il rischio che il virus persista nelle feci. Gli è stata imposta, quindi, un'ulteriore quarantena di 14 giorni in casa. Può comunque entrare in contatto con noi familiari senza alcun rischio o pericolo. Anche io e mia madre siamo in quarantena, ma non ci è stato fatto il tampone, in quanto asintomatici".
Un incubo che si conclude quindi. "E' stata una brutta esperienza - conclude Luca -. Mio padre ha 76 anni, ha sempre fumato e non ha mani praticato sport in vita sua. Quando ha contratto il virus, ci siamo per forza allarmati: sentendo i notiziari, infatti, sembrava che da 70 anni in su morissero tutti. Poi però è andato tutto bene fortunatamente. Non ci resta che ringraziare di cuore i medici e gli infermieri del reparto di medicina del San Luca, la Misericordia e il Pronto Soccorso di Castelnuovo, il dottor Mariani, il dottor Esposti, l'amministrazione comunale e tutte le persone che ci sono state vicine".
"Mio padre, 76 anni e fumatore, guarito dal virus e dimesso dall'ospedale"
Scritto da Redazione
Garfagnana
07 Aprile 2020
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