Si è svolta presso il Centro Civico di Camporgiano la commemorazione del “Giorno del Ricordo” ad opera degli alunni e dei docenti della Scuola Secondaria di Camporgiano che, attraverso l’esposizione di alcuni progetti realizzati nel corso dell’anno, hanno voluto fare luce sulle vicende storiche del confine orientale e sulle vittime italiane degli infoibamenti e dell’esodo istriano e giuliano-dalmata all’indomani dell’8 settembre 1943.
L’evento è stato presenziato dal Sindaco di Camporgiano, Avv. Francesco Guasparini Pifferi, che ha ricordato la necessità di conservare e rinnovare la memoria di tutte le grandi tragedie avvenute del Novecento, e ha visto la partecipazione dell’On. Riccardo Zucconi, che ha sottolineato l’importanza del ruolo della scuola nel motivare gli alunni a contestualizzare le vicende storiche del nostro passato.
Dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte della banda della scuola, gli studenti delle classi terze hanno illustrato in modo chiaro e puntuale il contesto storico in cui si perpetrarono le persecuzioni contro gli italiani da parte del Maresciallo Tito e hanno sottolineato il dramma dell’esodo e dello sradicamento dalla terra natìa, vissuto da tre personaggi che hanno segnato la storia dell’arte, della cultura e dello sport italiani nel secondo dopoguerra: il cantante Sergio Endrigo, lo stilista Ottavio Missoni e il pugile Nino Benvenuti.
La ricostruzione delle loro storie ha fornito ai ragazzi un’occasione preziosa per riflettere sull’insensatezza di tutte le guerre, espressa in modo chiaro dalle parole del pugile istriano:
Ai giovani e alle generazioni che verranno ho solo una verità da comunicare: tutte le guerre sono terribili, ma l’odio che generano è il male peggiore.