Continuano le scintille tra opposizione e maggioranza di Minucciano riguardo il consiglio del 30 dicembre. Dopo il primo attacco della minoranza (leggi qui) e la conseguente risposta del primo cittadino (leggi), è di nuovo il gruppo consiliare di opposizione a prendere la parola.
"Il sindaco Poli è di nuovo in difficoltà all'angolo del ring - esordisce la minoranza -, dove non riesce più a schivare i colpi che gli stanno arrivando da più parti, compresi quelli che si sta dando da solo; cerca di difendersi schivandoli, dando risposte che non sono risposte e rilasciando interviste ampiamente discutibili: sta perdendo continuamente credibilità nel suo ruolo istituzionale che parte della popolazione, sempre più esigua, gli ha affidato".
"Quello che realmente è accaduto – continua l'opposizione - lo spieghiamo ora noi, affinché ci si possa rendere conto di come stanno andando le cose nella gestione amministrativa della maggioranza: il 29 novembre abbiamo richiesto la convocazione del consiglio comunale precisando gli argomenti da inserire all'ordine del giorno: quattro interrogazioni ed una mozione. Le quattro interrogazioni riguardavano specificatamente il ruolo decisionale del sindaco e del vice in quanto tali e il segretario comunale, impegnato nella sua attività su più comuni, ha cortesemente chiesto ed ottenuto di dilatare i tempi del consiglio, che doveva avere luogo entro 20 giorni dalla data della richiesta, fissando la convocazione del consiglio per il 30 dicembre. Il 30 dicembre è anche la data in cui dovevano essere trattate due improrogabili scadenze (partecipazioni societarie e variazioni di bilancio) che diversamente avrebbero comportato complicanze amministrative".
"Poli - proseguono i consiglieri - in occasione di un incontro successivo presso l'Unione dei Comuni confermò tale data, senza però far trapelare nulla circa la sua già programmata assenza per motivi, ormai noti, di vacanza. Il 30 di dicembre alle 15, in occasione dell'apertura del consiglio, ci rendevamo quindi conto sia dell'accorpamento di tutti i nostri punti in un'unica voce "interrogazioni gruppo consiliare di minoranza", sia dell'assenza, tra l'altro ingiustificata, del primo cittadino con come conseguenza che il consiglio è stato presieduto dal vicesindaco".
"A questo punto - conclude la minoranza - tenendo conto della protervia e della supponenza dimostrata nei nostri riguardi, oltre che dell'assenza del sindaco sul ruolo del quale e del vicesindaco, ripetiamo, vertevano le nostre quattro interrogazioni, abbiamo abbandonato la sala consiliare. La minoranza restava quindi senza il numero legale per proseguire l'adunanza. Poli, nonostante le due importanti scadenze, non si era preoccupato di curare il regolare svolgimento del consiglio facendo prevalere le sue vicende personali. Alle 16 e 45 la minoranza è rientrata in consiglio per consentire l'approvazione delle due importanti scadenze sopracitate, fissando la prossima seduta del consiglio per il 3 gennaio 2020, dove trattare separatamente gli argomenti da noi proposti, questa e questa soltanto è la dinamica dei fatti: valutate voi da che parte è ravvisabile la correttezza amministrativa enfatizzata dal sindaco nella sua replica".
La minoranza non ci sta: "Ecco perchè abbiamo abbandonato la seduta"
Scritto da Redazione
Garfagnana
08 Gennaio 2020
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