La minoranza del comune di Vagli Sotto, guidata dal capogruppo Edoardo Fazzani, smentisce le voci per cui sarebbe stata avviata un'inchiesta giudiziaria sul by-pass al Ponte della Tambura per una propria denuncia o segnalazione.
"Sui social - esordisce il gruppo di opposizione - sono apparsi alcuni post che facevano capire e intravedere che questa indagine giudiziaria fosse stata iniziata sotto spinta, o addirittura per denuncia/segnalazione, della minoranza consigliare. Un cittadino, forse preso da troppo ardore, si è lasciato anche scappare il nome della lista “Per Vagli e Roggio”. Ci è sembrato un pochino eccessivo, per questo abbiamo immediatamente smentito con un post sulla nostra pagina e lo ribadiamo anche qui: non abbiamo fatto alcuna denuncia riguardante il bypass o guado, che dir si voglia".
"Entrando nel merito della strada by-pass - prosegue l'amministrazione -, rendiamo noto a tutta la popolazione, che la minoranza, in data 12.02.2020 con prot. 594, ha richiesto al sindaco del comune di Vagli Sotto la documentazione inerente la costruzione della via del “Guado” e, ad oggi, l’unica risposta che abbiamo ottenuto è: “vista la vostra richiesta di documentazione pregressa risalente a parecchi anni fa, sarà nostra cura recuperarla il prima possibile dai vecchi archivi ancora presenti nelle varie strutture comunali al di fuori della sede e concentrarle presso l’Ufficio Tecnico della nuova sede comunale”; per quietare qualsiasi dubbio o insinuazione insistiamo nel richiederli gli atti visto che è nostro diritto di consiglieri eletti dal popolo".
"Oggi, come minoranza - incalza l'opposizione -, vogliamo invece puntare il dito sulla spesa sostenuta per tale viabilità alternativa visto che, come ultimamente dichiarato a mezzo stampa, in prima istanza fu di 280 mila euro (allora erano stati dichiarati 600 mila); per gli ulteriori lavori di asfaltatura l’impegno di spesa dichiarato, sempre mezzo stampa e con post su facebook, è di 200 mila euro. Se a questi si aggiungono gli ulteriori soldi spesi negli anni (citiamo la nuova realizzazione, attraversamento lungo fosso e rifacimento piazzale capo sportivo), si va oltre a 480 mila euro e il risultato è una strada che nessun ente vuole in carico. A questo punto, ed in tutti questi anni, se l’amministrazione avesse proceduto alla stesura di un normale progetto, avevamo una strada collaudata. Infatti, non era necessario lavorare in urgenza se una strada alternativa c’è già ed è quella dei marmi".
"Ribadiamo - incalzano i consiglieri - che siamo ancora in attesa del rilascio della documentazione, ma non sappiamo quanto durerà ancora la nostra pazienza. Ci chiediamo se questa denuncia esista davvero. E per i cittadini, soprattutto per quelli che hanno creduto alle varie dichiarazioni, vogliamo fare una precisazione che ci auguriamo sia istruttiva: quando la procura inizia un’indagine, non mette certo al corrente il diretto interessato il giorno dopo: quindi come hanno fatto gli amministratori a sapere dell’indagine?"
"Per chiudere le nostre riflessioni - conclude il gruppo - non vorremmo che si tornasse ai vecchi santi: ci si finge portatori della croce e paladini del popolo, si cerca di fare del vittimismo e di addossare le colpe agli altri. Questa minoranza e i suoi componenti, come in altre occasioni abbiamo detto, quando denunciano si firmano senza nessun problema e inviano le denunce via PEC. Quindi è passato il tempo di aizzare le persone le une contro le altre, si cominci a fornire alla minoranza tutti gli atti richiesti".