Il gruppo di minoranza del comune di Minucciano traccia un bilancio di questi anni e commenta la ricandidatura del sindaco Poli. “Il sindaco ha avuto il coraggio di ricandidarsi per la terza volta, dopo 20 anni di partecipazione effettiva alla vita amministrativa del nostro comune. Confermare la fiducia al Poli significherebbe continuare l’immobilità economica, culturale e sociale che ci ha imposto, privandoci di qualsivoglia iniziativa adatta al nostro ambiente, alle potenzialità attuali e future del nostro territorio”.
“A lui va sicuramente dato merito di grandiosi progetti ampiamente banditi ma di fatto irrealizzabili come ad esempio quello di riqualificazione del campeggio comunale di Gramolazzo. Per tamponare la situazione oggetto di forte disappunto dei commercianti della zona che dalle frequentazioni turistiche della struttura si attendevano di trarre dei benefici, il gestore, che aveva già risolto il contratto della struttura, è stato “spinto” a portare avanti l’attività per altri due anni. Adesso il campeggio è chiuso e l’amministrazione comunale cosa fa? Colpevolizza l’ultimo gestore, che nel frattempo ha spiegato tramite web le ragioni per cui non ha inteso riprendere la gestione”.
“Possiamo proseguire ad elencare le questioni irrisolte: gravissima tendenza decrementale della popolazione, misero benessere collettivo e individuale, scelte non in linea con le aspettative dei cittadini, soprattutto dei pochi giovani ancora residenti nel territorio, desolazione, devastazione e inquinamento del territorio, ravaneti delle cave dismesse, dei bacini marmiferi dell’Acqua Bianca e di Orto di Donna, impoverimento delle bellezze naturali, scadimento del tessuto urbano con la presenza di ruderi fatiscenti nei centri storici medioevali, incuria, desolazione e abbandono dei borghi, strade trascurate e pericolose, per mancata o scarsa manutenzione, campeggio di Orto di Donna affidato a privati, per anni, in gestione come tale seppure in difetto dei necessari requisiti di sicurezza e agibilità, bivacco di Orto di Donna mantenuto inspiegabilmente chiuso quantunque la sua naturale destinazione imponesse il contrario, collegamenti ferroviari depotenziati dalla soppressione di treni, riduzione dei livelli occupazionali anche nel comparto marmifero, quando nel 2019 il Poli aveva sbandierato 120 posti lavoro in più nelle cave di Gorfigliano e Orto di Donna assenza totale di nuove opportunità e prospettive di lavoro, che invece un differente approccio con le risorse del territorio potrebbe offrire, grave carenza di servizi pubblici”.
“Il primo cittadino ha reso possibile lo stravolgimento degli assetti societari di MI.GRA., cedendo parte delle quote comunali al socio Kerakoll; il teleriscaldamento di Gramolazzo, sponsorizzato dall’amministrazione Poli, è stato progressivamente abbandonato fino al definitivo spegnimento, in barba agli utenti che si sono trovati improvvisamente spiazzati e danneggiati, costretti a ricorrere ad altre e più onerose soluzioni di riscaldamento; il progetto di riqualificazione dell’area Acqua Bianca di Gorfigliano sta registrando ripetuti scorrimenti agli anni successivi nei bilanci di previsione anche in ragione di ricorsi amministrativi pendenti contro il comune promossi da privati. L’altro progetto di Palazzo Silvestri (abbattimento e riqualificazione dell’area), sta registrando anch’esso grave ritardo, il Piano di Gestione Forestale dei boschi di proprietà comunale, approvato dall’amministrazione Poli, ha permesso di lottizzare il taglio delle piante su vaste aree, ivi comprese anche quelle della preziosa Valle di Orto di Donna, ricche di secolari faggeti”.