Il gruppo di minoranza consiliare del comune di Vagli Sotto, “Per Vagli e Roggio”, fa alcune riflessioni dopo aver letto l’articolo su scuolabus e mensa scolastica gratis per tutte le famiglie a Vagli Sotto (leggi qui).
“Siamo molto soddisfatti che il nostro vice sindaco abbia dato l’annuncio che a Vagli nessuno paga più tasse – esordisce il gruppo -, in realtà proprio così non è, quindi ancora proclami e tanto, ma tanto, fumo negli occhi per i poveri cittadini”.
“Di vero – dichiara l’opposizione - c’è che sono stati aboliti (ma aspettiamo gli atti ufficiali) lo scuolabus che ammonta a 95 euro annuali a bambino e la mensa scolastica che ammonta a 2,84 euro a pasto. Per carità, una bella iniziativa ed un risparmio per le poche famiglie di Vagli: non dimentichiamoci che ormai il numero di bimbi tra scuola materna e scuola elementare ammonta 14, con una elementare in pluriclasse ed una materna aperta per soli tre giorni a settimana. Poi abbiamo sette bambini che frequentano le scuole medie a Camporgiano, non essendo più presente quel grado di istruzione sul nostro territorio; per quelli spetta l’abolizione o no visto che usufruiscono dello scuolabus, ma non della mensa che è competenza del comune di Camporgiano? Forse l’operazione che è stata fatta ora andava fatta prima e il tempo c’è stato, 15 lunghi anni; ora che i buoi sono fuggiti, si è chiuso il cancello”.
“Un appunto che dobbiamo fare a questa operazione – incalza la minoranza - è che, se si fa una abolizione di una tassa, crediamo che vada fatta per tutte le famiglie residenti nel comune, comprese quelle di Roggio (che è una frazione del comune di Vagli Sotto); non dimentichiamoci che cinque bambini di Roggio si recano alle scuole di Camporgiano, quindi anche a quelle famiglie dovrebbe essere elargito un contributo per mensa e trasporto, essendo famiglie che contribuiscono a produrre reddito in questo comune. Ci auguriamo che sia così, ma nutriamo molti dubbi”.
“Per questo – annunciano i consiglieri - chiederemo spiegazioni in consiglio comunale, ricordando al vice sindaco (visto che il sindaco non parla) che, una volta finite le elezioni, si amministra con lo stesso metro per amici e nemici, per chi ci ha votato, come per chi non ci ha votato”.
“Una volta fatte queste riflessioni e in attesa di vedere gli atti amministrativi – conclude infine il gruppo -, ci aspettiamo davvero una seria abolizione delle tasse di pertinenza comunale, magari con una totale abolizione della TARI (una delle più alte in provincia di Lucca), dell’IRPEF, dell’ IMU e, perché no, di un sostanzioso contributo alle famiglie per il pagamento del servizio idrico gestito da GAIA, visto che l’acqua costa veramente tanto. Tutte operazioni fattibili per un comune che introita 1 milione e 600 mila euro ogni anno, non contando gli spiccioli, dalle attività estrattive, quindi - per dirla in parole povere - da quei padri di famiglia e non che, tutte le mattine, vanno a rischiare la pelle sotto al marmo per portare a casa la pagnotta e poi, quando non vengono chiusi a colpi di ordinanze, si vedono defraudare una cifra del genere. Avanti con statue, feste, balli, canti, acquisto di "lussuosi" automezzi, arredi in cristallo, lampadari a goccia e tante altre spese inutili, tanto è denaro pubblico. Ma attenzione, perché l’elastico comincia ad essere teso, prima o poi si spezza”.