In questo momento di difficoltà, nel quale la solidarietà non guasta, anche un’associazione di pesca dilettantistica di Vagli, denominata “Lenza Vaglina”, ha voluto fare la sua parte donando la cifra di 4 mila 650 euro all’Azienda USL Toscana Nord Ovest con la seguente causale “emergenza covid 19 donazione ospedale di Castelnuovo di Garfagnana".
"La Lenza Vaglina - dichiara il presidente Mario Giuseppe Coltelli -, che per alcuni anni ha gestito l’attività di pesca nel Lago di Vagli con ripopolamenti ittici, ripulitura delle sponde del lago e dei punti pesca, vari progetti con altre associazioni di pesca, operava con una convenzione stipulata con l’amministrazione separata beni di uso civico con l’allora presidente Giuliano Lorenzoni. Dal 2017, con l’avvento del nuovo presidente Mario Puglia, l’A.S.B.U.C. ha ritenuto di non aver bisogno dell’apporto di questa associazione, non rinnovando pertanto alla stessa le convenzioni per la gestione della pesca nel Lago. Se sia giusto o meno, non sta a noi stabilirlo, saranno i pescatori locali e non che dovranno giudicare. A chiusura di questi bellissimi anni in cui la sezione a operato e nei quali ho avuto l’onore di esserne il presidente, voglio ringraziare il mondo giovanile del comune di Vagli Sotto che, con un’opera encomiabile, era riuscito a far funzionare il settore pesca. Comunque, alla luce del mancato rinnovo della convenzione, e, pertanto, non potendo più operare sul Lago di Vagli, l’associazione ha deciso di chiudere i battenti e, dopo aver approvato il proprio bilancio, si è ritrovata con un avanzo di 4 mila 650 euro che abbiamo deciso di donare a questa giusta causa".
"Visto che ho la possibilità di esprimermi sull’argomento - conclude Coltelli - e considerato che sono molte le visualizzazioni che ricevo e il seguito di persone che mi conoscono, voglio fare un piccolo appello a tutti: rimaniamo a casa, non facciamoci l’idea che tanto non serve a niente; il restare il più possibile isolati ci farà vincere questa difficile, ma non impossibile, battaglia. Ma poi diciamoci la verità: stando in casa riscopriamo un po’ anche il calore familiare. E' significativo che giovedì sera ci sia stata una grande partecipazione di famiglie alla recita del S.Rosario in diretta su TV 2000. Bene. Anche questo è un segnale. Forse qualcuno da lassù ci ha voluto ricordare che siamo in quaresima e che una volta, in quaresima, nelle famiglie, nel dopo cena, si pregava davanti al caminetto. Riscopriamo questi valori, ma non solo ora perché abbiamo paura; continuiamo anche dopo. Un abbraccio a tutti e sono sicuro che “Andrà tutto bene”.