Tutti i settori economici stanno soffrendo per l'emergenza Coronavirus, ma ce n'è uno che risulta particolarmente colpito: si tratta della filiera florovivaistica, fiori recisi e piante in vaso, settore che proprio in primavera produce il 75% del fatturato complessivo dell'intero anno. Questo l'allarme lanciato da Confagricoltura Lucca da parte del direttore Antonio Dati.
Come commentato dall'associazione: "il prodotto che oggi è pronto per la vendita ha avuto un periodo di coltivazione che oscilla fino a 6, a 12 ed a volte 18 mesi con i relativi costi annessi. Indicativamente il prodotto pronto può rimanere in giacenza nelle strutture per non più di 2 settimane, dopo di che non rimane che distruggerlo e smaltirlo, con aggiunta di ulteriori costi. La provincia di Lucca, ed in particolare la Versilia, è uno dei territori con i più alti numeri di produzione di fiori recisi e piante in vaso. Con il perdurare del blocco totale delle vendite le aziende del settore si vedranno costrette nell'arco di breve tempo alla chiusura totale, con conseguenti ed ovvie ripercussioni sull'occupazione che conta circa 2.000 addetti".
Questa situazione comporta perdite immediate di fatturato per tutta la filiera. E presumibilmente lo stesso accadrà anche nei prossimi mesi.
"Quello che chiediamo è una forte misura di sostegno visto che le aziende hanno già sostenuto quasi completamente tutti i costi di produzione a fronte di ricavi praticamente pari a zero. Nel decreto appena uscito si fa riferimento ad ammortizzatori sociali, proroghe negli adempimenti di legge e quant'altro. Tutte misure importanti che purtroppo da sole non risolveranno la particolare situazione di questo comparto produttivo. È necessario quindi un intervento urgente ed adeguato a sostegno del reddito di queste aziende che già da oggi soffrono di carenza di liquidità e che, visto il protrarsi dell'emergenza, vedranno peggiorare la propria situazione in maniera veloce ed inesorabile" conclude poi il direttore "a questo punto confidiamo fiduciosi nell'attenzione fino ad ora dimostrata, per il florovivaismo, da parte del Ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova nelle sue dichiarazioni".