In relazione all’emergenza dovuta al Coronavirus, il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi, congiuntamente ai sindaci dei comuni componenti, ha ritenuto opportuno attivare un momento di confronto con i rappresentanti delle categorie economiche e organizzazioni sindacali in prospettiva delle iniziative predisposte da Regione e Stato per fronteggiare le difficoltà che il territorio sta incontrando.
Il presidente Tagliasacchi, in questo difficile momento, ha voluto manifestare vicinanza alle attività economiche e ai lavoratori e dare un forte segnale che gli enti locali, nei limiti delle loro possibilità, saranno al loro fianco.
L’invito alla riflessione è stato prontamente recepito. Il presidente e il direttore di Coldiretti, Andrea Elmi e Maurizio Fantini, hanno rispettivamente evidenziato le difficoltà che incontra il mondo dell’agricoltura, in particolare la situazione degli agriturismi che, collegati alle dinamiche dei flussi turistici hanno già pesantemente risentito di un aumento di disdette sulle prenotazioni e un notevole calo delle vendite in relazione al fatto che diversi esercizi stanno riducendo le scorte di magazzino nell’incertezza di una possibile diminuzione dei consumi e auspicano una possibile concessione di una cassa integrazione in deroga anche nel settore agricolo.
Andrea Guidi, a nome di Confindustria Toscana Nord ha ringraziato per la sensibilità accordata evidenziando le difficoltà nella gestione dei cantieri in un clima di incertezza sugli spostamenti e sui possibili ammortizzatori sociali utilizzabili.
Gianluigi Guidi, a nome di Confartigianato, nell’associarsi alle considerazioni dei rappresentanti delle categorie che lo hanno preceduto, ha evidenziato ulteriori criticità nel comparto dei trasporti.
Tagliasacchi ribadisce l’importanza di attivare un coordinamento finalizzato ad una costante condivisione di informazioni evidenziando che, seppur nella difficoltà del momento, ci sono molte opportunità in cantiere previste dalla Strategia Nazionale delle Aree Interne, che tra l’altro prevedono anche un nuovo rapporto con la Regione Toscana, rimanendo l’Unione Comuni disponibile a recepire e valutare proposte operative.