La vicenda del cinghiale abbattuto agli impianti sportivi all'attenzione del consiglio. Il capogruppo consiliare di "Uniti per Gallicano", Furio Valiensi, ha infatti protocollato, a nome della minoranza, un'interpellanza, rivolta al primo cittadino David Saisi, sulla ben nota vicenda legata all'uccisione di Jolanda.
"Nel primo pomeriggio di domenica 2 febbraio - ricorda il gruppo - è stato ucciso un cucciolo di cinghiale all’interno degli impianti sportivi di proprietà del comune di Gallicano e affidati in gestione alla “Impianti Sportivi Gallicano A.S.D.” Noi siamo venuti a conoscenza del fatto solo a mezzo di tam-tam sui social, dato che il primo comunicato ufficiale, proveniente dal sindaco, è apparso sul gruppo Facebook “Gallicano News politica e non solo” alle 19.30, quando ormai la notizia già circolava insistentemente".
"Con la presente interpellanza - spiega l'opposizione -, ci rivolgiamo al sindaco per chiedere chiarimenti in merito allo svolgimento dei fatti, di interesse generale per la collettività e per capire se, al di là delle responsabilità penali cui è chiamato a rispondere l’autore materiale del fatto, siano state osservate le norme concernenti l’igiene e la sicurezza pubblica in capo ai soggetti tenuti a rispettarle e/o a farle rispettare".
"Nello specifico - incalza il gruppo - interroghiamo il primo cittadino per sapere: quando è venuto a conoscenza dell’accaduto e da chi è stato informato; se a sporgere denuncia alle forze dell’ordine è stato il sindaco o il gestore degli impianti sportivi e quando è stata presentata; perché le forze dell’ordine non sono state contattate nell’immediatezza, circostanza questa emersa dalle cronache dei quotidiani online che hanno riportato la notizia; se sia mai stata formalmente segnalata, da parte del gestore, la presenza del cinghiale nell’area degli Impianti Sportivi, stante l’obbligo previsto dall’art. 6 della convenzione che regola la gestione stessa “di assicurare che gli impianti siano tenuti in perfetto stato igienico-sanitario, adottando ogni necessaria misura e cautela al fine di garantire e preservare l’igiene e la sanità e, conseguentemente attenersi rigorosamente alle norme di sicurezza, di igiene, ai regolamenti comunali e alle disposizioni di legge.”
"Chiediamo inoltre - conclude il gruppo - se si configurino in capo al gestore inosservanze dell’obbligo di cui sopra o di altri, previsti nella sopra richiamata convenzione e se, pertanto, l’amministrazione comunale abbia intenzione di revocare la convenzione con l’associazione Impianti Sportivi Gallicano A.S.D., se l’amministrazione comunale e/o il gestore intendano costituirsi parte civile nel procedimento teso ad accertare le responsabilità penali e perché, infine, il cinghiale ucciso era libero di circolare per il paese da diversi mesi senza che l’amministrazione comunale l’avesse impedito prendendo i provvedimenti che la legge prevede nei casi di fauna selvatica che si avvicina agli abitati costituendo pericolo per la pubblica incolumità".