È stato celebrato stamani, presso il cimitero di Gallicano (LU), il 32° anniversario della morte del Maresciallo Maggiore M.O.V.C. Giuliano Guazzelli, gallicanese, barbaramente ucciso dalla mafia nel 1992 in provincia di Agrigento, ove il sottufficiale dell’Arma viveva stabilmente e dove si era distinto per le pericolose investigazioni dirette al contrasto ed alla repressione della criminalità organizzata di stampo mafioso.
Alla commemorazione, con l’immancabile presenza del figlio GUAZZELLI Riccardo, che per l’occasione e come ogni anno ha raggiunto Gallicano dalla Sicilia ove risiede, era presente il Prefetto della Provincia di Lucca Giusi Scaduto, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Arturo Sessa, il Questore di Lucca Edgardo Giobbi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Marco Querqui, più ovviamente l’Arma locale, rappresentata dal Comandante della Compagnia Maggiore Biagio Oddo, dal Comandante della Stazione Davide Martinelli e dai componenti delle Associazioni Carabinieri in congedo.
Nutrita anche la presenza Istituzionale e rappresentativa dell’Unione dei Comuni, di cittadini e parenti del sottufficiale caduto, nonché degli studenti della scuola media di Gallicano e dei ragazzi frequentatori dell’ultimo anno dell’ISI di Barga, accompagnati dagli insegnanti.
In omaggio al caduto, ricordato da una lapide “a ricordo” collocata vicina alla tomba dei genitori, è stata deposta una corona di fiori portata da militari in grande uniforme ed infine, solennizzate dagli omaggi resi dal picchetto d’onore, prima l’intonazione delle note del silenzio e poi la lettura della motivazione con la quale al militare fu tributata la medaglia d’oro al valor civile:
“Sottufficiale di elevatissime qualità professionali, impegnato in delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo ed incondizionata dedizione al dovere e alle Istituzioni, fornendo costanti e determinanti contributi alla lotta contro la criminalità organizzata fino al supremo sacrificio della vita, stroncata da proditorio ed efferato agguato criminale. Eccelso esempio di preclare virtù civiche ed altissimo senso del dovere.”
Grande commozione dei presenti durante l’intervento del Prefetto di Lucca che ha ricordato il sacrificio dell’uomo e del militare, quanto l’importanza della lotta al crimine organizzato di cui Giuliano Guazzelli occupa un posto di primo piano al pari di altre figure prestigiose che hanno contrassegnato l’azione di contrasto alla mafia.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Arturo Sessa, ha ripercorso tutte le tappe più significative della carriera di Guazzelli, sottolineando la dedizione al servizio e le straordinarie doti professionali e umane di un uomo, innamorato della divisa che indossava, che ha dedicato tutte le sue energie per difendere le Istituzioni e la gente comune dal potere mafioso.
La commemorazione è poi continuata presso la scuola Media di Gallicano, dove gli studenti, anche grazie un dibattito moderato dalla Preside Patrizia Farsetti e alimentato dalle domande degli studenti, hanno potuto ascoltare le parole del Prefetto dr.ssa Giusi Scaduto, che tanto si è soffermata sui concetti di Stato e legalità, ma anche la testimonianza Riccardo Guazzelli, figlio di vittima del dovere, che fornendo una testimonianza diretta della terribile esperienza vissuta in quei giorni, ha messo in guardia i ragazzi verso il pericolo dell’indifferenza verso i fenomeni mafiosi e di illegalità.