Un vero successo in termini numerici ma anche entusiasmo quello delle tante persone accorse ieri sera a Gallicano per il generale Roberto Vannacci eletto europarlamentare nelle passate consultazioni europee che lo hanno fatto balzare ai primi posti in termini di consensi popolari con oltre cinquecentomila voti. Un grande risultato dicevamo ottenuto, come ha voluto sottolineare il diretto interessato, anche grazie al grande consenso elettorale proprio nella Media Valle e Garfagnana. Un evento che ha visto la partecipazione di centinaia di persone che hanno riempito la tensostruttura degli impianti sportivi di Gallicano. Il protagonista della giornata e deputato europeo Roberto Vannacci ha iniziato di buon’ora, come nel suo costume. Visite sul territorio iniziate con un incontro voluto da amici e sostenitori di Ponte a Moriano, Diecimo e successivamente Borgo a Mozzano per poi concludersi con l’ultimo incontro a Gallicano. E’ arrivato alle 18 circa nella tensostruttura, accolto da uno scroscio di applausi dei tanti sostenitori e simpatizzanti presenti. Dopo il suo ingresso nella struttura messa a disposizione, con la sua consueta educazione che lo distingue, si è soffermato con le persone, salutandole una ad una, scambiando due parole possiamo dire quasi con tutti i presenti, fino ad arrivare, dopo un bel pò di tempo trascorso tra la gente, sul palcoscenico della manifestazione. Tutti piacevolmente sorpresi da questo consueto, almeno per lui, atteggiamento con il suo elettorato e con le persone che lo circondano.
Yamila Bertieri, consigliere di opposizione a Borgo a Mozzano, sostenitrice da sempre del generale, ha aperto la serata con un saluto di benvenuto ringraziandolo per quanto sta facendo già dai suoi primi giorni di insediamento nel parlamento europeo e per il suo attaccamento ai nostri territori. Yamila ha sottolineato che, al contrario di tanti politici locali, ha mantenuto le promesse fatte, ovvero di ritornare appena possibile, compatibilmente con gli impegni istituzionali, a visitarci. Ha ringraziato il comune per la disponibilità dimostrata per questo importante appuntamento di un europarlamentare nella nostra valle, disponibilità non riscontrata in precedenza nel comune di appartenenza. Ha ribadito come il generale tenga al nostro territorio, alla nostra valle ed ai suoi elettori. E’ stata poi la volta di Vittorio Bertoli, collaboratore del Mondo al Contrario in Mediavalle e Garfagnana il cui responsabile territoriale è Alessandro Marovelli.
All’importante incontro con la popolazione erano presenti anche Cristiano Romani, responsabile del movimento per l’Italia Centrale e Massimiliano Simoni, assistente parlamentare di Vannacci e responsabile organizzativo nazionale. Da subito il generale ha affrontato tematiche importanti che hanno caratterizzato la sua campagna elettorale e prima ancora il suo primo libro “Il mondo al contrario”, tematiche che coinvolgono da vicino tanti cittadini ma delle quali non si vuole parlare. Fuori dalla sala un piccolo gruppo manifestava il proprio disaccordo con le idee espresse nel libro del generale. Più volte invitato all’interno della struttura per un confronto si è rifiutato senza argomentare le motivazioni. Ha rifiutato anche una foto con i volti e noi del giornale, anche se potevamo agire diversamente, molto democraticamente ci siamo limitati a pubblicare dei mezzi busti con i cartelli che riguardavano la protesta pacifica contro le idee del generale. Tutto si è svolto, lo dobbiamo scrivere, finalmente all’insegna della massima tranquillità. Un grazie da parte nostra e del generale va rivolto alle forze dell’ordine, sempre presenti durante questi appuntamenti, che garantiscono il loro svolgimento con la massima tranquillità.
Il fil rouge che collega tutta l’azione dell’europarlamentare Roberto Vannacci ed il suo impegno nella politica crediamo possa essere riassunto in poche parole: è fondamentale che la persona, con tutti i suoi diritti, ma anche con i doveri nei confronti della collettività, debba essere riportata al centro di ogni azione politica e sociale. E tutto questo in un costante confronto. Una platea attenta e in silenzio ha seguito il generale nelle sue considerazioni, fatte con logica matematica e sempre argomentate e suffragate da dati inconfutabili a supporto delle stesse. Insomma, un linguaggio comprensibile a tutti e poco politichese.
Ha iniziato parlando della debole maggioranza europarlamentare e del presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Maggioranza debole che implica problemi al parlamento europeo nell’approvazione delle leggi. Tante le notizie riportate dal generale dall’europarlamento che il mainstream non evidenzia sufficientemente. Una criticità che darà in futuro problemi nel mantenere la linea politica intrapresa. Insomma si va sempre più formando una maggioranza trasversale, meglio conosciuta come maggioranza Venezuela. “Debbo costatare che spesso buona parte dei parlamentari italiani non sono là per fare gli interessi dell’Italia ma per fare gli interessi del partito e gli interessi propri.” Ha fatto l’esempio della legge sugli aiuti ai viticoltori, apicoltori e olivicoltori. I parlamentari italiani hanno votato no agli aiuti per i nostri coltivatori.
Hanno votato poi il loro no per l’importazione del gas dall’Azerbaijan, importazione alternativa raddoppiata dopo l’inizio della guerra con la Russia. Una votazione contraria delle sinistre, fortunatamente non passata, che avrebbe comportato il raddoppio del costo del gas per le nostre case e per il nostro paese. Votazioni scellerate ci sentiamo di definirle.
Altro argomento affrontato è stato quello delle centrali termoelettriche nucleari e della nostra dipendenza a livello energetico dall’estero. Il generale ha proseguito chiedendo da parte di tutti una collaborazione nell’ approfondire e diffondere queste notizie, divulgandole e ricercando riscontri a quello che ci ha detto.
Continuando la sua illustrazione sui lavori parlamentari ha informato che è passata giovedì scorso la risoluzione a Strasburgo sull’Ucraina. Risoluzione che si ripropone di fornire più armi, nonostante che il partito dei patrioti abbia votato contro, non perché siano contrari agli aiuti all’Ucraina e al sostegno della stessa nell’invasione da parte della Russia, ma perché ad oggi la guerra di fatto non ha portato nessuna prospettiva di soluzione del conflitto.
La proposta non votata da Vannacci prevede che all’Ucraina vada lo 0.25 per cento del Pil di ogni paese europeo per gli aiuti, proposta sempre fatta dai deputati della sinistra europea. Questa percentuale corrisponderebbe per l’Italia, calcoli alla mano, a circa 5,6 miliari di euro da dare all’Ucraina ogni anno. Nella finanziaria del 2025 sono previsti stanziamenti di 1.3 miliardi per la sanità italiana, quindi cinque volte di più di quanto stanziato per la stessa. Queste sono le proposte dei deputati di sinistra a discapito della nostra sanità. Quei soldi potrebbero essere impiegati per migliorarla visto che si critica aspramente la gestione proprio da quella sinistra allo sbando. Questi sono i dati delle votazioni da diffondere, i fatti che non conosciamo o non ci vogliono far conoscere. Cose che non sono note in Italia ai più. Il generale ha invitato tutti a verificarle quello che diceva, in quanto dati pubblici accessibili a tutti, ma poco pubblicizzati da quel main stream sempre più manipolato dalla sinistra.
Argomenti scottanti affrontati anche quello della cittadinanza e dell’immigrazione. Immigrazione vista dalla sinistra come futura base elettorale, senza considerare i disagi che possa portare al nostro paese. Concedere agli immigrati le stesse prerogative di chi ha lavorato una vita nel nostro paese versando contributi significa depredare il nostro paese delle risorse accantonate, anche per le pensioni. Definire l’immigrazione incontrollata un disagio ci sembra un eufemismo. Altro argomento affrontato è stato poi quello della scuola, intesa come insegnamento delle materie che non si deve sostituire al ruolo educativo della famiglia che rimane al centro dell’educazione dell’individuo, dalla più tenera età fino all’adolescenza. Scuola che ha il compito principale di formare per l’ingresso nel mondo del lavoro. Uno stato e una scuola che debbono garantire il lavoro nel nostro paese con paga dignitosa che eviti ai nostri giovani di dover cercare lavoro all’estero. Sviluppo economico e industriale dell’Italia che deve maggiormente puntare sulla valorizzazione dei giovani e delle eccellenze che abbiamo nel nostro paese cercando di garantire un lavoro dignitoso ben retribuito, alla stregua di altri paesi, insomma un futuro garantito in Italia.
E’ arrivato poi il momento del confronto con i cittadini che hanno avuto modo di porre domande al generale alle quali, argomentando e confrontandosi in un dibattito educato e democratico, ha cercato di dare risposte esaurienti e ribadendo sempre il concetto di sovranità del popolo che va sempre ed in ogni modo rispettata.
Un cambio di passo significativo per il nostro territorio potrebbe costituire questa prima tappa dell’eurodeputato nella nostra valle. Una presenza che può modificare in meglio quegli equilibri politici di che si sono formati in tanti anni di gestione. Riportiamo a tale scopo una sintesi del pensiero del consigliere comunale eletto Yamila Bertieri e del marito Alessandro Marovelli responsabile per la media valle e Garfagnana del movimento “Il mondo al contrario”.
Yamila Bertieri: “il successo dell' evento è una dimostrazione di come il Generale Roberto Vannacci abbia conquistato anche i cittadini della Media Valle e Garfagnana. Credo fortemente che i suoi principi della trasparenza, della legalità e il porre fine al pensiero unico siano le basi per fare iniziare un vero cambiamento anche sul nostro territorio e i vari incontri che ieri si sono svolti a partire da Ponte a Moriano, Diecimo, Borgo a Mozzano e Gallicano voluti fortemente dalle varie categorie, dai sostenitori che stanno aumentando e da molti simpatizzanti,. E' segno di un chiaro consenso e di una obbiettività che Vannacci può fare la differenza, considerando che presso gli Impianti sportivi di Gallicano erano presenti anche molti giovani che lo stesso Europarlamentare ha ringraziato e definito il nostro futuro.
Alessandro Marovelli: “è stata una settimana intensa che ha aperto una nuova compagine politica nel territorio della Media Valle e Garfagnana con il lavoro e la coerenza che ogni giorno Roberto Vannacci persegue, ha portato a fare credere di nuovo i cittadini che qualcosa può sempre cambiare. Si evince l' entusiasmo e l' affluenza ad ogni appuntamento che il Generale ha intrapreso. Una percorso - sottolinea Marovelli responsabile del Mondo al Contrario per la Media Valle e Garfagnana - che va consolidato con quel 50% dell' elettorato che ha deciso di non andare a votare. Inclusivitá e amalgamazione sono ingredienti essenziali per curare e porre fine ad una politica caratterizzata solo di slogan.”
Bentornato quindi generale Vannacci, attendiamo il prossimo incontro.