L'azienda biofarmaceutica internazionale AstraZeneca ha ammesso per la prima volta che uno degli effetti collaterali, sia pure a suo avviso molto raro, del suo vaccino contro il Covid-19 è la sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS). "Il vaccino può causare, in casi molto rari, una sindrome da trombosi con trombocitopenia (Tts). Le cause sono sconosciute", si legge in un estratto di un documento fornito dall'azienda a un tribunale lo scorso febbraio. Ma allora avevamo ragione noi che ci siamo sempre rifiutati di vaccinarsi costasse quel che è, effettivamente, poi costato in termini di emarginazione sociale e additamento collettivo al pubblico ludibrio? In sostanza l'azienda farmaceutica dovrà, presumibilmente e al termine dei processi intentati nei suoi confronti da altrettanti cittadini che hanno patito le conseguenze della sostanza che si erano inoculati, risarcire a suon di milioni di dollari o di euro chi ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e sfondare il muro di gomma alzato dalle autorità civili, politiche e amministrative dell'intero emisfero. Ma come? Ma vaccinarsi non era un dovere civico, una scelta non scelta visto che è finito per diventare un obbligo imposto in tutti i modi anche quelli più schifosi e ignobili ai limiti del ricatto e dell'estorsione, l'unica maniera per salvarsi dal Covid e dalle sue infauste conseguenze tra cui, appunto, la morte se non matematicamente certa, assolutamente sicura? Già, ma, obiettano i soliti soloni di questo mondo, qualche episodio anomalo ci può sempre stare, peccato che la maggioranza di coloro che lo hanno avvertito non potranno mai più raccontarlo. Quindi? Che cosa facciamo? E se tra i casi in esame fosse capitato proprio a noi o a qualcuno dei nostri familiari? Come avremmo dovuto e come dovremmo reagire di fronte alla rivelazione-dichiarazione di AstraZeneca?
Né per scherzo né per burla, io nel sangue un ci vo' nulla. Detto lucchese in cui abbiamo cambiato un sostantivo, ma che rispecchia esattamente la medesima filosofia. Altro che No Vax, altro che multe da 400 euro perché senza mascherina in luogo aperto, altro che Green Pass altrimenti niente lavoro e niente cibo. Ancora una volta la disobbedienza è stata l'anticamera della presa di coscienza, E ancora una volta, state sereni e statene certi, le Gazzette, tutte indistintamente da quella di Lucca a quella del Serchio, da quella di Viareggio a quella di Massa Carrara, continueranno a rappresentare un baluardo non tanto di scetticismo, quanto di razionalità e coraggio di esistere all'insegna di un motto destinato a rimanere imperituro nella nostra memoria così come sulla nostra testata: (Unico) Giornale non vaccinato.