Quando, nel 2015, uscì per Sperling&Kupfer la biografia di Giorgio Almirante scritta dall'autore di queste righe, a fine anno, centenario della nascita dello statista, chi scrive fu invitato alla Camera dei deputati per essere premiato. Durante la cerimonia, non esitammo a criticare aspramente sia Laura Boldrini, all'epoca presidente del Transatlantico sia tutti i politici, destra e sinistra, manifestando un profondo disprezzo per la categoria. La sera, a casa di donna Assunta ai Parioli in via Archimede, ospite di Giuliana Almirante e della moglie di Almirante, incontrammo Giorgia Meloni all'epoca segretario nazionale di Fratelli d'Italia. Le chiedemmo una intervista, rispose che ce l'avrebbe concessa se non l'avessimo trattata così male come avevamo fatto alla Camera. Non se ne fece nulla, infondo aveva anche ragione. Qualcuno ci chiede, ancora oggi, perché siamo così allergici ai politicanti. E' semplice, non è questione di allergia, ma di intelligenza, di autonomia di spirito e indipendenza di giudizio. La classe politica è l'ipocrisia fatta persona, è la caccia al cadreghino sempre e comunque, è lotta pura e semplice per le poltrone oltreché per il potere, a tutti i livelli, sia locale sia nazionale e ne abbiamo concreti esempi anche a Lucca dove una giunta che doveva, a parole, essere diversa da quelle che l'avevano preceduta, al momento di spartire è esattamente come tutte. Ma veniamo al dunque: è di oggi la notizia che siamo giunti, in questi primi sette mesi dell'anno, allo sbarco di centomila clandestini, peggio, forse, di qualsiasi altro Governo di Sinistra che ci sia mai stato e comunque una bestemmia per un Governo di destra che aveva promesso e tuonato contro l'invasione. Noi pretendiamo, da un Governo che si dice di destra e che promette di fare cose di destra, una coerenza derivante dal fatto che ci ha chiesto il voto e concederlo non è come andare a prendere un caffè. Esiste, tra elettore ed eletto, una sorta di patto di sangue in virtù del quale chi va in Parlamento e al Governo ha il dovere etico-morale di adoperarsi per mantenere ciò che ha promesso e per cui è stato votato.
Ebbene, a noi questo Governo fa schifo. Non ha fatto alcunché e ha fatto entrare tutti quelli che bussavano alla porta anzi, anche quelli che non bussavano. Sarà, forse, per questo che da Sinistra non arriva nemmeno una protesta e i giornali sdraiati sul mainstream e favorevoli alla sostituzione etnica prossima ventura non attaccano mai la Meloni su questo tema? Guardate un po': a destra non c'è un solo servo sciocco che abbia il coraggio di ammettere che le politiche di accoglienza della Meloni hanno portato in Italia 100 mila CLANDESTINI. E a sinistra tutti contenti perché non avrebbero mai sperato in tanta fortuna. E tutto da quando a Crotone affondò quella imbarcazione con decine di morti che suscitò sdegno e diede il via libera al venite in massa che vi facciamo sbarcare.
Che dire? Che la Meloni, se avesse un briciolo di dignità politica, si dedicherebbe all'ippica come si era soliti dire una volta, ma già, non si può dire, perché se anche è di destra è pur sempre una donna e si rischierebbe una denuncia. L'Italia, ormai, non è più Italia, basta guardare ovunque. A Firenze - guardate il video - un negro nudo ha aggredito passanti e motociclisti oltre ad automobilisti in mezzo al centro cittadino con il rischio di far scoppiare una tragedia. Non è successo niente di grave, ma se fosse morto qualcuno? Già, voi non credete a quello che vi dice la Gazzetta e vi sbavate alla fonte dei giornali e delle Tv, nazionali e locali, che non hanno il coraggio di raccontarvi quello che le statistiche comprovano e preoccupano il Viminale: basterebbe dare una occhiata ai mattinali di questura e carabinieri. In tutta Italia sono la stragrande maggioranza e sono decine di migliaia i clandestini o anche regolari accolti a braccia aperte che delinquono in tutti i modi. C'era davvero bisogno di prenderseli in carica?, di adottarli nemmeno fossimo tutti genitori in attesa di un figlio?
Con noi questo Governo ha chiuso da un pezzo. Invece di fare una politica di destra senza timori e senza farsela addosso dalla paura, senza quelle belle grida e quelle urla di rabbia che tanto erano piaciute quando era all'opposizione, ora va a piccoli passi dando un calcio al cerchio e uno alla botte. Del resto, era così anche all'epoca di Alleanza Nazionale: i posti e le prebende contavano più delle idee e dei propositi, la fame, del resto, non conosce confini.
A Lucca la giunta aveva promesso un piano per la sicurezza che nessuno sa più che fine abbia fatto. E a Lucca, ancora, non siamo come altre città anche abbastanza vicine. Non ci rendiamo e non si rendono conto che l'Italia, ben presto, sarà una colonia africana e asiatica e, se ce lo concedete, a noi questo non fa schifo, fa ribrezzo, ci fa vergognare e non è perché siamo razzisti anzi, proprio perché non lo siamo e vorremmo che ognuno mantenesse, a casa propria, usi e consuetudini. Invece siamo arrivati da decenni all'assurdo: paghiamo milioni di euro e di dollari ai paesi rivieraschi del Mediterraneo affinché non ci mandino 'invasori'. Ma dov'è la sovranità di questo sfasciato Stivale? Perdonateci l'ardire e sapete quanto noi sia sia critici nei confronti di un regime, quello fascista, che ha condotto l'Italia alla rovina e alla tragica alleanza con il nazismo: ma ve lo immaginate un Mussolini che, per riuscire a non far sbarcare centinaia di migliaia di clandestini, si raccomanda in ginocchio o quasi ai capi di stato africani perché non sa come fare a non farli arrivare?
Ragazzi, non c'è bisogno di essere fascisti né di scimmiottare il duce per dare un senso ad uno stato che questo senso, ormai, non ce l'ha più.