Correvano i mesi di gennaio e febbraio quando i bambini della Scuola dell’infanzia centrale di Castelnuovo di Garfagnana, al termine dell’unità didattica incentrata sull’elemento del fuoco, visitarono la caserma locale dei vigili del fuoco accompagnati dalle maestre Enrica Poli, Laura Raggiri e Alessandra Saisi.
In quell’occasione, i piccoli alunni poterono salire sui mezzi in dotazione al Corpo e persino simulare lo spegnimento di un incendio come dei provetti “vigili”: nemmeno a dirlo, i bambini restarono estasiati da un’esperienza di questo tipo, e a lungo continuarono a parlare, raccontare e disegnare le attività svolte in quella giornata.
Parecchi mesi sono passati da quella visita, la programmazione didattica sui quattro elementi è vicina alla conclusione come del resto l’anno scolastico, ma gli alunni non si sono per niente dimenticati di quei valorosi eroi con l’elmetto che in quel giorno d’inverno gli aprirono le porte di un nuovo mondo.
C’era bisogno di “sdebitarsi” per quell’esperienza indimenticabile, ed è per questo che nella mattinata di ieri i membri del distaccamento dei vigili di Castelnuovo sono stati invitati nella sede della scuola dell’infanzia, in via Nicola Fabrizi, e ricevuti da una piccola “delegazione” di bambini, che per l’occasione ha realizzato per loro un coloratissimo collage in cui sono presenti una fedele riproduzione dell’autopompa dei vigili e persino di alcuni pompieri.
In un mondo in cui le mode cambiano di continuo, la figura del pompiere sembra continuare a esercitare fascino e rispetto anche nelle generazioni più giovani: i bambini della scuola di Castelnuovo hanno confermato questo potenziale, ma soprattutto sono venuti in contatto con una realtà importante all’interno della nostra società. Il collegamento tra scuola ed enti del territorio è fondamentale per rendere l’istruzione un momento che sappia far coincidere esperienze e apprendimento, ed è per questo motivo che, in vista del prossimo anno scolastico, si spera che attività di questo tipo possano diffondersi sempre di più su tutto il territorio della Valle del Serchio.