Con oggi (domenica 12 luglio) giunge al termine la nuova mostra del fotografo castelnuovese Tommaso Teora. Una mostra apprezzatissima, forse una delle sue migliori, come dimostrano le tante dediche, alcune veramente profonde, lasciate dai visitatori sul grande libro delle presenze apposto all'ingresso di Sala Suffredini.
Questa volta l'autore ha voluto scegliere un titolo evocativo per la sua selezione di scatti: "Nebbia". Un titolo emblematico e quanto mai azzeccato visto il periodo che stiamo vivendo: la paura del virus, infatti, ci rende fragili e precari di fronte al futuro incerto. La nebbia fotografata da Teora, però, non è una nebbia che minaccia. E' una nebbia che purifica. Che evoca. Che stimola. Una nebbia che gli abitanti di questa valle conoscono bene e che, in qualche modo, li ha forgiati: nel loro carattere, nel loro mistero e nella loro imperscrutabilità.
Nebbia come velo, quindi, ma anche come rivelazione. La rivelazione di un altrove. Un altrove fantastico, immaginifico, dicotomico. Talvolta gotico, infernale, surreale; tal'altra bucolico, paradisiaco, rurale. E qui tutto il talento del fotografo: la sua arte di cogliere il momento (carpe diem dicevano i latini) e di saper osservare panorami a noi noti ma da un punto di vista privilegiato. Tanto da farci sembrare inedito l'edito. E nuovo l'inflazionato.
La Garfagnana al suo meglio, insomma. Con i suoi mille colori (esaltati proprio dalla nebbia), le sue luci e i suoi chiaro/scuri. Le foto di Teora spesso ricordano certe sequenze cinematografiche. Certi set. Per cui le immagini diventano dinamiche e raccontano storie. Storie senza morale. Semplicemente storie. Belle da sentire, con un linguaggio antico, che ancora oggi però ci parla.
"Sono soddisfatto di come è andata la mostra - è stato il commento di Teora -. La gente ha dimostrato di aver apprezzato il mio lavoro. E' piaciuto soprattutto il titolo, "Nebbia", in quanto ritenuto azzeccato visto il contesto socio-economico che stiamo vivendo a causa dell'emergenza sanitaria. In esposizione ci sono foto che ho scattato di recente, ma anche negli anni passati. Non ho una tecnica particolare quando devo scattare una foto. Non appena mi trovo di fronte ad uno scorcio che reputo evocativo, prendo la mia macchinetta e lo immortalo. Quella che vedete qui è una selezione di alcuni scatti con a tema la Garfagnana e la nebbia".
La mostra, inaugurata sabato 27 giugno, resterà aperta al pubblico fino alle 19.30 di stasera.
Sotto la nebbia.... c'è un mondo: chiude con successo la mostra di Tommaso Teora
Scritto da Redazione
Castelnuovo
12 Luglio 2020
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