Massimo impegno per mantenere i servizi ospedalieri e territoriali in Garfagnana e Media Valle del Serchio. È il chiaro messaggio che, nella giornata di oggi (venerdì 19 maggio), ha voluto lanciare l’assessore al diritto alla salute e sanità della regione Toscana Simone Bezzini nel vertice con i sindaci e i dirigenti dell’Asl al centro operativo comunale di Orto Murato.
La visita ha fatto luce sulla situazione attuale e le prospettive future della sanità in Valle del Serchio: focus sui lavori previsti nei due stabilimenti ospedalieri di Castelnuovo di Garfagnana e di Barga, sulla prossima nomina del nuovo responsabile di Zona Distretto e del nuovo responsabile della sezione Direzione medica di presidio della Valle e sul reperimento di personale per alcuni servizi e le riforme territoriali regionali.
Dopo aver incontrato, nella mattinata, gli operatori dell’Asl che lavorano nei due presidi del territorio, l’assessore regionale si è seduto al tavolo con la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord-ovest Letizia Casani, il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi e il presidente della Conferenza dei sindaci della Valle del Serchio Caterina Campani per un confronto con le sensibilità locali al fine di analizzare e superare le eventuali criticità riscontrate nei vari ambiti.
I temi principali affrontati sono stati: la riforma dell’emergenza-urgenza 118, gli investimenti per gli ospedali, gli interventi sul territorio, il nuovo responsabile per la chirurgia ed altre nomine, il piano di miglioramento delle liste d’attesa 2023 e la “prossimità al cittadino”.
Presenti all’incontro anche l’assessore alle infrastrutture, trasporti, urbanistica e pianificazione della Regione Toscana, Stefano Baccelli, e il consigliere regionale Mario Puppa.
“Un incontro positivo – dichiara la Conferenza dei sindaci della Valle del Serchio – che ci ha permesso di confrontarci direttamente sulle questioni che, già nel corso della settimana, sono state evidenziate come criticità dell’organizzazione socio-sanitaria della zona. Sul territorio è partito un importante progetto sperimentale, “Proximity Care”, che apre una fase nuova della sanità locale. Costruttivi i due incontri con gli operatori, avvenuti in un clima partecipativo, con sollecitazioni raccolte nella massima positività. Oggi possiamo già tirare le fila di questo percorso con i sindaci, capendo quali sono le criticità risolte e quali quelle da risolvere assumendoci tutti l’impegno a trovare soluzioni condivise”.