Si parte con gli screening oncologici ‘sotto casa’, mirati a facilitare la partecipazione degli abitanti delle frazioni più remote per dare a tutti l’opportunità di aderire al fondamentale programma di prevenzione delle forme tumorali più comuni e – purtroppo – diffuse proprio in queste aree.
Il pluriennale progetto socio-sanitario “Proximity Care”, realizzato dalla Scuola Sant’Anna, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e che coinvolge la Regione Toscana, la Asl Toscana Nord Ovest, i 23 comuni delle aree interne della provincia di Lucca e le istituzioni del terzo settore, interesserà – in questa prima fase - cinque Comuni della Garfagnana e Media Valle del Serchio che saranno raggiunti dalla nuova unità mobile inaugurata poche settimane fa nel capoluogo garfagnino.
Domani (martedì 17 ottobre) è il turno di Castelnuovo di Garfagnana. Il modernissimo camper, attrezzato per l’attività di “Proxy Screening” (mammografia, Pap-test o HPV-test, consegna della provetta con le feci), sosterà in Piazzale Chiappini, oltre che nella giornata di domani, anche giovedì 19, venerdì 20 e martedì 24 ottobre.
Le persone interessate da questa fase di analisi e prevenzione hanno già ricevuto nei giorni scorsi un’apposita convocazione dall’Azienda Sanitaria USL Toscana Nord-Ovest. Esse troveranno gli operatori sul posto, pronti ad assisterli durante lo svolgimento degli esami. Tutto il volontariato locale sarà attivato a supporto: Autieri della Garfagnana, Protezione Civile, Gruppo Volontario Comunale, Misericordia di Castelnuovo, Gruppo Volontario dell'Associazione Carabinieri Sezione di Castelnuovo e volontari del Cav.
La partecipazione agli screening è gratuita ed è il modo migliore per tutelare la propria salute. Il servizio – sperimentale - non sostituisce le prestazioni dei presidi ospedalieri, ma anzi le integra garantendo maggiore ‘vicinanza’ alla popolazione più distante dai presidi sanitari. Le tecnologie messe a disposizione sono tra le più avanzate: tra queste un dermatoscopio consente di valutare in via sperimentale macchie o lesioni della pelle che i partecipanti allo screening vogliono sottoporre a esame.
“Dopo l’inaugurazione dell’unità mobile a Castelnuovo – afferma il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi – finalmente si entra nel vivo della sperimentazione, attraverso un modello innovativo di organizzazione: alla popolazione, infatti, sono garantiti in un unico appuntamento “sotto casa”, tutti gli screening previsti a livello regionale con le relative tecnologie sanitarie e di connessione necessarie. Si tratta di un nuovo modo di intendere la sanità, con un servizio di prossimità, riducendo in modo significativo i costi ambientali, sociali ed economici. Il modello ‘pilota’ verrà poi esteso a tutta la zona distretto della Valle del Serchio”.