Sarà una mostra, e qualcosa di più. Un dialogo tra due arti – la poesia e la pittura – animate dallo stesso sentimento di amore per la terra che le ha ispirate.
“Nella poesia e nella pittura il paesaggio della Garfagnana di primo Novecento”: questo l’evocativo titolo scelto per la mostra che mette in dialogo le poesie del poeta Olinto Dini (1873-1951) con i quadri dei pittori Oreste Paltrinieri (1873-1966) e Giovan Battista Santini (1882-1956).
L’iniziativa è stata presentata questa mattina (mercoledì 19 luglio) in Sala Suffredini. Organizzata dall’associazione di promozione sociale Éidos GarfagnArti, con la partecipazione del comune di Castelnuovo di Garfagnana, l’esposizione aprirà al pubblico sabato 22 luglio, alle ore 17, alla Chiesa di Santa Lucia (in via XX settembre) e resterà visibile – ad ingresso gratuito – fino al 3 settembre con i seguenti orari: dal martedì alla domenica (ore 17.30-19-30) e anche nei prefestivi e festivi (con orario 21-23).
In occasione della mostra, per lasciare una traccia storica, è stato realizzato anche un catalogo (edito da Maria Pacini Fazzi editore) con uno scritto a cura di Pierangelo Scatena – noto poeta e saggista - e Sergio Suffredini (vice-presidente di Éidos) oltre a vari altri contributi.
A fare gli onori di casa è stato il consigliere comunale con delega alla cultura Niccolò Roni, il quale ha contestualizzato la mostra in un progetto più ampio di valorizzazione del rione Santa Lucia che l’amministrazione sta portando avanti: “Un appuntamento importante – ha esordito Roni – che mette assieme diverse sensibilità artistiche e che si inserisce nel vasto programma di eventi dell’estate castelnuovese”.
La parola è quindi andata al presidente di Éidos Fosco Bertoli che, dopo aver ricordato l’acquisto – da parte del comune – della casa del pittore Gino Bertoncini e la gestione in carico all’associazione per la realizzazione di un centro culturale, ha sottolineato il ricco bacino di artisti della Garfagnana: “La storia passata e presente della nostra terra – ha ribadito Bertoli – è costellata di importanti pittori. Come associazione, il nostro obiettivo è quello di metterli insieme per farli conoscere, in primis, dalla comunità locale”.
Pierangelo Scatena e Sergio Suffredini sono poi scesi nel merito artistico dell’allestimento, portando all’attenzione del pubblico l’anniversario per il 150° della nascita del poeta garfagnino Olinto Dini. “Una personalità – ha spiegato Suffredini – capace di suscitare immagini dalla parola scritta e recitata. Nei suoi versi si leggono vividamente le impressioni che ha avuto immergendosi nel paesaggio. È stata proprio questa sua particolarità a farci venire in mente un accostamento con l’arte di Paltrinieri e Santini”. “Dini – ha aggiunto il professor Scatena – è stato ingiustamente trascurato dalla storia. Le sue poesie parlano di cose importanti: l’amore, la morte, la vita. È vero, il suo linguaggio è ottocentesco, datato; ma il fascino della sua arte non ne viene intaccato. Attraverso i suoi versi, il poeta si immedesima nei luoghi della sua terra in maniera quasi simbiotica”.
A concludere la conferenza stampa, gli interventi di Iacopo Regoli (Éidos), Francesco Pinagli (Unione Comuni Garfagnana), Giovanni Battista Santini (nipote del pittore) e Maria Bruna Caproni (Fondazione Bml).
Poesia e pittura, due arti che si intrecciano nei paesaggi dell’anima.
