"È più facile far ridere o piangere?" si è chiesto, in apertura, l'improbabile duo sul palco di "Mont'Alfonso sotto le stelle". Forse entrambe le cose, o magari nessuna delle due. Di sicuro, però, non è affatto semplice fare ciò che, invece, è riuscito con naturalezza a loro: far piangere dal ridere. No, questo è difficile. Anzi, è un'arte.
Giorgio Panariello e Marco Masini sono due artisti capaci, insieme, di far ridere e piangere. Durante il loro show, infatti, si è riso. E tanto. Ma si è anche pianto o, perlomeno, sofferto. Forse, però, è proprio questo 'bipolarismo umorale' la chiave del successo dell'anomalo spettacolo che hanno messo in piedi in Fortezza a Castelnuovo di Garfagnana. Il pubblico, intervenuto in massa, ha dimostrato di gradire. In fondo la vita stessa è un problema da non prendere troppo sul serio.
Comico l'uno, cantante l'altro. Fiorentini entrambi. Masini e Panariello, Panariello e Masini. Chi citare per prima? Il comico scherza: "Benvenuti al mio show, l'altro è quello che suona la pianola". Il cantante ribatte: "Hai portato i fagioli all'uccelletto? No, perché i fagioli li vedo, ma l'uccelletto..." E via così, finché il palcoscenico non si è trasformato in un ring e i due mattatori si sono travestiti da pugili per sfidarsi a colpi di gag e canzoni.
Prima, però, ha vibrato il telefono di Masini: "Pronto Renato, dove sei?" Dall'altra parte Zero, con il suo tipico accento romano, ha risposto: "Sto arrivando. Mandami la tua posizione e, già che ci sei, anche la mia". E giù risate. Quindi, per rompere il ghiaccio, subito un brano: "T'innamorerai". Struggente. 1-0 per Masini. Immediata, però, la risposta di Panariello: "Se la tetta perfetta deve stare in un bicchiere di champagne, perché il pisello non può stare in un bicchierino di limoncello?" 1-1 per il comico. Masini ha controbattuto con "Bella stronza".
La serata è stata un susseguirsi di emozioni altalenanti. Uno spettacolo da montagne russe. Dal riso al pianto, dal pianto al riso. Da una parte, Masini si è scrollato di dosso la nomea di "cantautore triste"; dall'altra, Panariello si è fatto prendere un po' più sul serio con la sua insostenibile leggerezza.
Woody Allen, nel film "Melinda e Melinda", mise ad un tavolo un drammaturgo e un commediografo: di fronte alla stessa storia, l'uno ci vide il dramma e l'altro la commedia. Ecco, Masini e Panariello assomigliano al duo del regista newyorkese: insieme funzionano perché sono due facce di una stessa medaglia. L'uno racconta il lato comico delle cose, l'altro quello drammatico; entrambi, però, consapevoli che il trucco sta nell'occhio di chi guarda.
Panariello-Masini show in Fortezza: l'arte di far piangere sì, ma dal ridere
Scritto da andrea cosimini
Castelnuovo
07 Agosto 2024
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