Voglia di portare Cristo tra le strade, dove si trova l'uomo sofferente. Questo lo spirito che ha guidato oggi i volontari che, in memoria del confratello Valdemaro Panzani, sono riusciti a trasportare in chiesa il crocifisso della Misericordia, realizzato proprio dal confratello scomparso.
Nessuna processione, purtroppo - per le note restrizioni Covid -, ma, lungo la strada, ben 12 volontari della confraternita castelnuovese a rappresentare, simbolicamente, le stazioni della 'via crucis'. Tutti in divisa, ma qualcuno anche vestito da infermiere, per omaggiare tutta la popolazione e dimostrare così la propria vicinanza in questo difficile anno segnato dal virus.
Nei punti di sosta è stata posizionata una rosa purpurea, rossa. Presenti numerosi confratelli della Misericordia, suor Justine della congregazione Ancelle del Bambin Gesù, don Angelo Pioli, parroco di Castelnuovo, e don Alex Martinelli.
"Questa cerimonia - ha spiegato Mauro Giannotti, governatore della Misericordia del capoluogo - ha avuto per noi un significato molto profondo, dato il periodo di sofferenza che viviamo un po' tutti. Abbiamo voluto dimostrare la partecipazione del popolo alla sofferenza del Cristo. Anche la Garfagnana ha dovuto portare la sua 'croce' in questa pandemia. Il Covid ha fatto registrare vittime anche nella nostra zona. Leggiamo quotidianamente i bollettini e il numero dei deceduti impressiona; ma, ancora di più, impressiona leggere i nomi dei singoli nostri concittadini che si sono dovuti arrendere alla malattia. Tutto questo ci rende fragili".
"La rosa purpurea deposta in duomo - ha concluso Giannotti - verrà rimossa domani mattina, perché poi ci sarà la Resurrezione. E l'augurio, che rivolgo a tutta la comunità di Castelnuovo, è che questa Pasqua rappresenti per tutti noi una 'resurrezione' dopo tutte queste sofferenze".
La Misericordia porta il crocifisso in memoria di Valdemaro Panzani
Scritto da Redazione
Castelnuovo
02 Aprile 2021
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