Il Circolo Fotocine Garfagnana martedì 11 giugno alle 21:15 presso la sede di Villaggio UNRRA, 44 ospiterà il fotografo Massimo Cavalletti che presenterà una serie di foto dal suo recente viaggio americano “La mia America tra deserto e …deserto“.
Nato a Lucca nel 1954, ha svolto per quarantatrè anni il lavoro di insegnante elementare. Attratto già nell'adolescenza dalla fotografia, ne fa una vera e propria passione nel 1980 con l’acquisto della prima reflex. Appassionato di bianco e nero, che sviluppa e stampa personalmente, produce sequenze e fotomontaggi con i quali, dalla metà degli anni '80 e fino alla metà degli anni '90, partecipa a concorsi nazionali e internazionali ricevendo lusinghieri riconoscimenti.
Partecipa a numerose mostre collettive a Lucca e in altre città italiane. Partecipa con una serie di foto alla pubblicazione del libro Dieci fotografi per la Luminara e a 10 fotografi per 10 artisti che si tiene al museo d'arte moderna Pecci di Prato. Sue foto sono pubblicate sulla rivista Il Fotoamatore e Fotoit e sul libro edito dalla Fiaf per celebrare il 50° anno della nascita. Dal 1987 è socio e poi Vice presidente del FotoCineClub Manifattura Tabacchi di Lucca. interrompe la sua attività nel 2000 per riprenderla nel 2011 prima sul sito Maxartis, sul quale collabora anche a iniziative per lo sviluppo della cultura fotografica e dal 2015, nuovamente iscritto alla FIAF, riprende l'attività concorsistica, soprattutto internazionale, ottenendo diverse onorificenze internazionali. Nel 2020 pubblica per "Il labirinto dell'immagine" il libro "Cercando un'altra vita", un reportage sul reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell'ospedale di Barga. Dal 2021 è delegato provinciale FIAF di Lucca e socio del Fotoclub Lucchese BFI. “La mia America tra deserto e …deserto” è il racconto di un viaggio nel Sud-ovest degli Stati Uniti con il deserto costante del viaggio. Un compagno a volte desolante, a volte affascinante, a volte meraviglioso. Mutevole, dai tanti aspetti, dai tanti, spesso bellissimi, colori. Nomi mitici: Death Valley, la valle della morte, una depressione 86 metri sotto il livello del mare, Zabriskie point, il luogo che dà il nome all’omonimo film di Antonioni, Bryce Canyon, uno dei luoghi americani più frequentati, Arches Park, una delle meraviglie d’America con oltre 2000 archi di arenaria, la Monument Valley, le White Pocket, uno degli angoli più incredibili del nostro pianeta, l’Antelope Canyon, uno slot tagliato nella montagna, in cui la luce, soprattutto nelle ore centrali del giorno, infilandosi nelle strette aperture in alto, produce effetti strabilianti di colore e poi la mitica Route 66 e la città di San Francisco. L’incontro è ad ingresso libero fino a che c’è posto, gratuito ed aperto a tutti.