Doveva essere una festa e, nell’animo dei presenti, di certo lo è stata. Ridotta, ma lo è stata. Peccato per il tempo – grigio e piovoso – che ha costretto gli organizzatori a ridimensionare l’evento. Resta, comunque, una giornata importante per Castelnuovo: un piccolo (ma grande) passo in avanti nel segno dell’inclusione e dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ai ‘giardinetti’ – oggi Parco Dronero, in onore di quel patto di amicizia che lega il capoluogo garfagnino al comune cuneense da oramai 46 anni – sono stati inaugurati tre nuovi giochi ‘inclusivi’ ed un bellissimo murales (lato fiume), lungo decine di metri, ad opera di due talentuosi artisti di strada: Federico Bernardini di Lucca ed Enrico Bani di Navacchio (Pisa).
Il gazebo - che doveva essere il teatro della festa – si è rivelato invece un rifugio provvidenziale per ripararsi dalla pioggia. Mamme e papà, con i loro bimbi, si sono dati appuntamento al centro del parco e – muniti di ombrello – hanno applaudito alle opere realizzate, in co-finanziamento (Regione Toscana-Amatori Castelnuovo), per rendere il divertimento davvero alla portata di tutti.
Per il comune, erano presenti: per la maggioranza, il vice-sindaco Chiara Bechelli e l’assessore Alessandro Pedreschi (che ha curato l’iniziativa); mentre per la minoranza, il capogruppo Silvia Bianchini e il consigliere Maristella Radicchi (entrambe sempre molto attente al sociale). La regione è stata invece rappresentata dal consigliere regionale Mario Puppa.
Bechelli ha portato i saluti del sindaco Andrea Tagliasacchi e del consigliere delegato al sociale Patricia Tolaini, assente per motivi di salute: “Patricia – ha esordito il vice-sindaco – sta facendo un grande lavoro con il tavolo della disabilità. Questo è un piccolo tassello che abbiamo voluto apporre per la nostra comunità. Siamo consapevoli che tanto ancora c’è da fare, ma ogni intervento è un pezzo del puzzle che vogliamo costruire insieme”.
Parole di soddisfazione anche da parte di Pedreschi: “Inclusione – ha tenuto a sottolineare l’assessore – è un concetto talmente ampio che non si può ridurre ad una o più opere pubbliche. È necessario, invece, cambiare il modo di pensare delle persone. Un lavoro, questo, che richiede grande costanza. Oggi, però, i ragazzi – con le loro diversità – possono giocare tutti insieme nello stesso parco”.
I nuovi giochi ‘inclusivi’ sono stati acquistati, appunto, con il contributo del consiglio regionale della Toscana – in attuazione della legge 3/2022 – ed il sostegno della squadra di calcio Amatori Castelnuovo, la quale – pur non esistendo più – aveva un piccolo tesoretto che ha voluto impiegare per un progetto sociale sul territorio.
Così il consigliere Puppa: “La regione – ha specificato -, proprio utilizzando i fondi che gestisce il consiglio, ha messo a disposizione dei fondi per i giovani che, tra tutti, sono forse coloro che hanno sofferto di più la pandemia. In particolare, la legge aveva quattro finalità: oltre ai parchi inclusivi, anche la street-art, gli spettacoli per giovani e i progetti di aggregazione. Devo dar merito all’amministrazione di aver scelto, tra le quattro opzioni, quello dei parchi inclusivi perché c’è bisogno di fare un importante passo in avanti in questo senso”.
Tra i presenti all’inaugurazione, oltre alla commissione sanità, anche l’associazione onlus Il Sogno e la Misericordia di Castelnuovo (nella figura del governatore Mauro Giannotti). Purtroppo il tempo avverso non ha permesso il trucca-bimbo con i corsisti della confraternita: vale la pena, però, spendere due parole su questo progetto teatrale ben più ampio che, oltre al trucco, offre altri corsi – sotto la guida del maestro Alessandro Bertolucci – e che si propone di creare nuove opportunità per tutti i nostri ragazzi. Anche questa è inclusione.