È stato presentato oggi, mercoledì 30 dicembre presso l’Hotel “La Lanterna”, il progetto di rigenerazione urbana dell’area in località “Alle Monache” a Castelnuovo di Garfagnana che prevede la realizzazione di due RSA distinte ma sinergiche, in grado di offrire una efficace risposta alle diverse esigenze assistenziali dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, con particolare riguardo alla “Zona Distretto Valle del Serchio”.
Il nuovo Polo Sociosanitario nascerà dalla partnership tra il fondo Numeria SGR e Senectus Srl del gruppo Carron Impresa di costruzioni generali Spa che già opera nel settore della progettazione e costruzione di RSA in tutto il Nord e Centro Italia.
Il progetto, redatto dall' Arch. Valerio Baggiani di Pisa, direttore tecnico della società ABcreaprogetti srls, prevede la demolizione totale del manufatto esistente, non più in grado di rispondere alle esigenze delle moderne RSA, e la costruzione di un edificio ex-novo di elevata qualità architettonica e sanitaria-specialistica, realizzato con sistemi altamente innovativi per rispondere alle esigenze sanitarie per persone non autosufficienti.
Le 2 RSA vanteranno specifiche competenze di accoglienza residenziale a cui si aggiungeranno ulteriori offerte dedicate di natura semiresidenziale o domiciliare, seguendo il modello vincente di “RSA Aperta Domiciliare”.
I posti letto complessivi saranno 120, 40 nell’RSA 1 e 80 nell’RSA 2, e permetteranno di portare l’offerta di posti letto di RSA nella zona Valle del Serchio dall’attuale 1,37% al 2% della popolazione anziana > 65 anni, colmando così in parte il gap con gli standard nazionali ed europei (5% entro i prossimi 10 anni).
Per quanto riguarda l’RSA 1, ubicata al piano terra, i 40 posti letto saranno suddivisi in 2 nuclei, con il primo Modulo da 20 posti letto prioritariamente dedicato alle fragilità cognitive in fase iniziale (MCI) ed i restanti 20 posti per i quali si propone di realizzare un Nucleo di Cure Intermedie riservato all’accoglienza post-ospedaliera.
Riguardo l’RSA 2, che sarà distribuita sul primo e secondo piano, gli 80 posti letto saranno invece suddivisi in 4 nuclei ed organizzati in 2 moduli da 40 posti ciascuno. L’accoglienza prevista è quella del Modulo di Base con ISO 4 o 5, tuttavia in un Nucleo si propone di accogliere anche ospiti a Bassa Intensità Assistenziale con ISO da 1 a 3, mentre un nucleo da 20 posti letto di Modulo Motorio (M2) sarà riservato alla riabilitazione motoria di soggetti con Parkinson, esiti di Stroke o altre necessità riabilitative motorie o di handicap importante prevalentemente motorio.
Il progetto prevede inoltre un giardino Alzheimer con loop di deambulazione, un laboratorio di Riabilitazione cognitiva, uno di Arteterapia e terapie non farmacologiche, una stanza Snoezelen, una Vasca idromassaggio cromoterapica e musicale e un Centro Diurno Alzheimer con una ricettività massima di 20 utenti, cui si unisce uno sportello di screening precoce dei disturbi comportamentali aperto alla cittadinanza.
Particolare sviluppo e attrezzatura avrà la palestra riabilitativa, per la quale sono previsti anche box di terapia fisica.
Da un punto di vista architettonico la variante prevede il mantenimento della morfologia del terreno, una nuova tipologia edilizia, la variazione della destinazione, dell’altezza e del numero dei piani che da 3 passeranno a 4 senza però aumentare in modo rilevante l’altezza complessiva dell’edificio.
Il nuovo complesso si svilupperà infatti su 3 piani fuori terra ed uno seminterrato.
Al piano seminterrato, direttamente accessibile dalla via provinciale, troveranno ubicazione tutti i servizi relativi alle 2 RSA, tra i quali: la zona mensa, la cucina, gli uffici ed ambulatori, i servizi igienici, i magazzini, la stanza mortuaria ecc.
Gli ingressi principali, distinti per ciascuna RSA, saranno posizionati nella zona centrale attraverso la quale sarà possibile raggiungere i piani sovrastanti dedicati distintamente ai due moduli sanitari.
È previsto un parcheggio pubblico da circa 20 posti auto e parcheggi privati di relazione, importante sarà anche la presenza di aree verdi che andranno peraltro a riguardare anche lo stesso edificio, con l’inserimento di piante rampicanti nelle facciate.
Grande soddisfazione da parte del sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi per gli importanti risvolti che tale progetto avrà dal punto di vista occupazionale, di indotto e ambientale: “È una grande opportunità per i distretti della Garfagnana e della Valle del Serchio, la realizzazione delle RSA, oltre alla riqualificazione di un’area del nostro paese con un investimento superiore ai 10 milioni di euro, comporterà infatti l’assunzione di professionisti e operatori qualificati che si prevede saranno non meno di 70 entro un anno dall’apertura e per la selezione dei quali, nel rispetto delle competenze richieste e delle valutazioni selettive, sarà data priorità ai cittadini della Garfagnana e della Valle del Serchio. Oltre a questo vi sarà poi una importante ricaduta di lavoro per numerose aziende del territorio”.
Queste invece le parole del Presidente dell'articolazione zonale della Conferenza dei Sindaci per la sanità della Valle del Serchio Francesco Pioli: “Un progetto di questa portata, con le caratteristiche enunciate in sede di conferenza, è una grande occasione per tutta la questione sociosanitaria della Valle, pertanto è stato approvato quasi all’unanimità”.
Nello specifico le qualifiche indicative ricercate saranno le seguenti:
operatori sociosanitari, infermieri, educatori, psicologi, fisioterapisti, amministrativi, operatori di ristorazione, manutentori e assistenti sociali.