"La normale turnazione di servizio nel settore di radiologia non è più possibile. Mancano tecnici di fatto in ogni settore : il ricorso a saltare il riposo è ormai una costante che si trascina da settimane, doppi turni che stanno estenuando il personale mettendo in pericolo la loro salute e creando pericolose ripercussioni sulla tenuta del servizio per i cittadini. Chiediamo, con urgenza, un incontro ai responsabili aziendali".
A lanciare l'allarme sono il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani e Andrea Lunardi responsabile di zona, prendendo in esame la situazione della sanità a Lucca dove la carenza dei tecnici di radiologia ha raggiunto livelli preoccupanti, fissando anche un ultimatum per l'azienda sanitaria Usl Toscana Nord Ovest in una lettera inviata al direttore generale Maria Letizia Casani e a tutti i responsabili di vertice: "Attendiamo una risposta alla presente il venir meno di impegni concreti ci porterà a confrontarci in altre sedi".
Il punto è chiaro e fotografa l'emergenza di personale della sanità toscana e dell'area nord ovest, non solo per i medici ma anche nei reparti tecnici. "Basta pensare al Pronto soccorso del San Luca – continuano Casciani e Lunardi – dove invece di 12 tecnici di radiologia ne sono rimasti 8. E' chiaro che per coprire il servizio bisogna ricorrere ai doppi turni. Ma mancano anche nella radiologia tradizionale allo stato attuale ne mancano 3, ma tra poco più di un mese andranno a -5,determinando tra l'altro anche un allungamento dei tempi per la dimissione dei pazienti dell'ospedale. Nel corso dell'ultimo anno abbiamo evidenziato la costante riduzione dei tecnici sanitari di radiologia medica di Lucca e Valle del Serchio con ogni mezzo ma siamo rimasti inascoltati. Adesso siamo di fronte ad un quadro che da qualsiasi punto di vista, appare in tutta la sua drammaticità. Le unità in servizio continuano a diminuire, vuoi per cessazioni a vario tolo e vuoi per uscite verso altre realtà aziendali: le assunzioni, qualsiasi titolo, non ci sono. Un indicatore dello stato attuale degli operatori in sevizi, soprattutto in alcuni settori, è ben rappresentato dal numero di giorni di ferie non fruite, i turni sono oramai garantiti soltanto grazie ai continui rientri del personale presente".
Situazione critica che entro la fine del mese di marzo potrebbe arrivare al collasso perché si prevedono ulteriori riduzioni di personale. "Vogliamo sapere cosa si intende fare con i servizi della zona di Lucca e Valle del Serchio – conclude Casciani - fortemente penalizzati dalla scarsa attenzione aziendale verso questi territori. La possibilità di una soluzione rapida c'è, basta la volontà: ci sono le graduatorie attive da cui attingere e da scorrere per assumere i tecnici che servono".