Borgo a Mozzano
Anche la Misericordia di Borgo a Mozzano a "Lucca Magico Natale" grazie al presepe di Francesco Zavattari
Sabato 23 novembre sono state inaugurate, nel centro storico di Lucca, le eleganti installazioni di Lucca Magico Natale, l’originale format che per le festività natalizie abbellirà la città
Sicurezza: Bertieri torna ad incalzare la giunta
Nuova interrogazione di Yamila Bertieri. Il consigliere in opposizione torna ad attaccare nuovamente l'amministrazione sulla tematica sicurezza
25 novembre a Borgo a Mozzano: una giornata per riflettere e sensibilizzare sulla violenza di genere
Riflettere, confrontarsi e sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Anche Borgo a Mozzano si unisce alle iniziative per il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza…
Enel chiarisce: "A Cerreto l’intervento non poteva avvenire prima"
In riferimento ai fatti di Cerreto, nel territorio comunale di Borgo a Mozzano, E-Distribuzione (la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione), a tutela della professionalità e della sicurezza dei propri dipendenti, ritiene doveroso precisare che i fatti sono andati diversamente
I cittadini di Cerreto esasperati per il black-out: "È inaccettabile che una piccola comunità valga meno di un grande centro"
Un tardo pomeriggio piuttosto movimentato quello vissuto ieri da Cerreto. A raccontarlo sono gli stessi residenti della frazione di Borgo a Mozzano
Che Natale è senza le capanne? Appuntamento a San Romano di Borgo a Mozzano
Prenderà il via domenica 24 novembre la terza edizione delle “Capanne del Natale a San Romano di Borgo a Mozzano”. Sì perché qui non si parla di mercatini ma di capanne sapientemente addobbate nelle quali si può trovare veramente di tutto e per tutti i gusti
Borgo dei Misteri: venerdì la premiazione
Appuntamento in biblioteca: venerdì 22 novembre, alle 18.30, si terrà la premiazione della seconda edizione del premio letterario "Borgo dei Misteri"
A Borgo a Mozzano arriva la mostra promossa dalla Croce Rossa
Si intitola "Umanità" ed è la mostra di Ibrahim Malla che sarà allestita nell'atrio del palazzo comunale di Borgo a Mozzano dal 30 novembre fino al 10 dicembre. Il percorso espositivo, promosso dal comitato Croce…
Le aziende del territorio donano il libro “Prima della libertà” agli studenti di Borgo a Mozzano
Una bella iniziativa dedicata alla cultura e alla storia che ha visto protagonisti gli studenti degli istituti scolastici di Borgo a Mozzano.
“Diabete, una epidemia del nuovo millennio”: una mattinata di approfondimento e consapevolezza al teatro di Valdottavo
Una mattinata di approfondimento sul tema del diabete e sulla diffusione della malattia nel territorio della Valle del Serchio. Sabato 30 novembre, dalle…
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Inaugurate, nella mattinata di ieri, 13 giugno, le panchine contro le discriminazioni e per la parità di genere. Entrambe trovano casa nella centrale piazza Marconi.
"Questa inaugurazione rappresenta un momento molto importante per l'amministrazione – spiega il vice sindaco Roberta Motroni – e testimonia il nostro impegno costante contro ogni forma di discriminazione. Contro omofobia, bifobia e transfobia, contro la violenza e a favore della piena parità di genere. Voglio ringraziare la commissione Pari Opportunità del Comune di Borgo a Mozzano per aver creato un logo per la panchina bianca che ben rappresenta la nostra battaglia contro la disparità di genere: un'azalea, simbolo del nostro comune, i cui petali colorati richiamano i due generi, maschile e femminile. Abbiamo scelto un logo semplice, immediato e facile da ricordare, quindi efficace. Un logo che rispecchia la nostra visione, - conclude la vicesindaca - che stiamo promuovendo all'interno del territorio: una parità di genere concreta, accolta e condivisa. Voglio, inoltre, ringraziare tutto lo staff del Comune di Borgo a Mozzano che si è prodigato per la realizzazione di questa iniziativa".
Il vicesindaco Roberta Motroni, inoltre, ha ringraziato le autorità, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e tutte le associazioni del territorio che sono intervenute all'inaugurazione.
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Se ne è andato Aldo Mezzetti, all'età di 97 anni, vera memoria storica della valle della Celetra, conosciuto da tutta la comunità e dal mondo dell'associazionismo, che non ha mancato di ricordarlo con affetto.
Una vita dedicata alla ricerca del caro fratello Alfredo, risultato dispero durante la Campagna di Russia, e mai ritrovato. Aldo stesso fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Gli anni della guerra hanno segnato per sempre la sua vita, e l'hanno indotto ad un impegno costante per ricordare la memoria dei caduti. Si è a lungo battuto per avere un Sacrario comunale nel paese di Valdottavo, dove oltre a divenirne custode si è interessato anche perché vi fossero trasferite le salme di alcuni soldati caduti.
Arguto e determinato, con quel sano piglio polemico che contraddistingue chi è sicuro dell'onestà delle proprie opinioni. Celebri le sue battaglie nella commissione parrocchiale, dove era solito "non mandarle a dire" al parroco di turno. La sua attività di falegname lo ha portato a realizzare diversi lavori proprio in ambito parrocchiale, fin dai tempi di don Picchi, tutti esclusivamente a titolo gratuito.
Ha fatto parte della sezione locale dei Reduci e Combattenti, socio onorario del Gruppo Alpini di Valdottavo, ha collaborato alle attività di una Fanfara dei Bersaglieri.
Aldo Mezzetti, da tutti conosciuto come Pezzini, era anche appassionato di musica (suonava la fisarmonica), ed era ben disposto verso i giovani, a patto che questi rimanessero nei binari del rispetto e dell'educazione.
Il Pezzini lascia un grande vuoto nella comunità di Valdottavo, quella comunità che ha contribuito a sviluppare con le sue attività storiche e culturali. In perfetta coerenza con il suo modo di essere ha scelto di dare un addìo silenzioso, forse troppo, talmente da far rumore più di ogni altro, ma considerando la sua perspicacia, lo aveva sicuramente previsto. Già molto tempo prima di lasciare questo mondo, Aldo aveva infatti espressamente detto ai figli di non volere alcuna cerimonia funebre.