Un'azione di preservazione della memoria storica e ricordo quella portata avanti dall'Associazione Famiglie, Caduti e dispersi RSI coadiuvata nell'occasione dall'Associazione Culturale Arciere a Borgo a Mozzano.
I presenti hanno infatti innalzato una croce in memoria degli studenti universitari fascisti uccisi durante il cosiddetto "Eccidio di Valdottavo", avvenuto il 22 maggio del 1921 con il lancio di un masso dalla scarpata soprastante la strada contro il camion che trasportava i giovani.
Un atto che rischiava di restare sconosciuto ai più non fosse stato per il lavoro di ricerca storica di molteplici persone, culminato poi nei mesi scorsi con l'identificazione precisa dell'area interessata ad opera dell'iscritto dell'Ass. Culturale Arciere Massimo Giannoni.
L'Ass. Culturale Arciere non può quindi che ringraziare di cuore Manfredo Guerzoni e tutti i membri dell'Associazione Famiglie, Caduti e Dispersi RSI che non solo sabato 22 maggio hanno dato alla comunità un luogo dove ricordare questi ragazzi, ma da anni si occupano di ridare voce e dignità a chi rischia, spesso per volontà politiche, di scomparire nel tempo.
L'azione non resterà comunque isolata visto che Arciere da sempre si occupa del recupero di monumenti in tutta la Mediavalle e Garfagnana, tra cui ad esempio quello dedicato ai caduti in Africa Orientale Italiana, restaurato e oggetto di una breve commemorazione proprio nei giorni scorsi.L'Ass. Culturale Arciere si augura quindi di poter presto collaborare nuovamente con l'Ass. Caduti e Dispersi RSI per altre iniziative simili, perché tanti sono coloro che privati della memoria rischiano di scomparire tra le ombre della storia, ma finché ci sarà anche solo una persona che possa tenere alto il loro ricordo allora non moriranno mai davvero.
Una croce in memoria degli studenti uccisi nell'"Eccidio di Valdottavo"
Scritto da Redazione
Borgo a Mozzano
25 Maggio 2021
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