Piena riuscita del consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri sera presso il palazzo comunale di Borgo a Mozzano. Convocato su istanza del gruppo di minoranza dietro la forte richiesta dei comitati di cittadini che da tempo portano avanti una battaglia per la riapertura del PPS presso la Misericordia borghigiana ed in generale contro la riforma del sistema 118, tante persone hanno affollato la sala consiliare fino quasi a mezzanotte. Tanti i cittadini presenti, diversi gli attivisti del Comitato Antenna Diecimo, volontari e dirigenti della Misericordia di Borgo a Mozzano, ma diverse anche le autorità presenti: tra queste, l’onorevole Vittorio Zucconi, i consiglieri regionali Mario Puppa e Massimiliano Baldini, il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini, la consigliere Annamaria Frigo, il Governatore della Misericordia Gabriele Brunini.
Un ordine del giorno totalmente incentrato su chiusura PPS e riforma 118, che ha visto susseguirsi gli interventi con ritmo incalzante. Tra i consiglieri più attivi sul tema, Maria Lotti ha introdotto l’argomento leggendo e criticando diversi punti della delibera regionale che, nella forma, enuncia una cosa e nel concreto ne fa un’altra. Tanti i dubbi espressi, ripresi dai colleghi di banco Indro Marchi e Lorenzo Bertolacci, che sottolineano quanto il gruppo abbia fin dal principio appoggiato questa battaglia. Da Yamila Bertieri arriva un attacco a Mario Puppa, “reo” di aver votato come tutta la maggioranza regionale contro la riapertura del PPS.
Consiglio, come detto, aperto agli interventi esterni. Si inizia con il Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini: “Difficile capire come un servizio utile al territorio e che funziona, venga sospeso. La nostra Misericordia, insieme ai medici, al personale, ai volontari e alle altre Misericordie del comune ha messo in piedi una rete che ha contribuito al benessere del territorio. Per questo non si giustifica il non utilizzare risorse a disposizione, è un impoverimento del territorio”.
Intervengono diversi esponenti del Comitato dei cittadini: Lucilla Petrucci, Elvio Pierini e Carlo Pierini. Tante le critiche alla delibera regionale, tanti gli interrogativi, spunti interessanti: “La Regione parla di buoni propositi ma non li applica per motivi economici, in realtà siamo di fronte ad un’emergenza assoluta, la carenza di medici dopo 40 anni di politica sanitaria deficitaria”. “Assistiamo al paradosso, la delibera sulla carta migliorerebbe la sanità, in realtà non è così, si parla di applicarla dietro confronto con tutte le parti in causa, ma quando c’è stato questo confronto?”.
Interviene il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini con una lunga analisi: “Ci sono evidenti problemi economici per la sanità regionale, è questa la vera ragione. Come Lega avevamo presentato un’interrogazione sul PPS borghigiano ma è stata bocciata. Questa sera vorrei sottolineare l’importanza della partecipazione dei cittadini e di tutte le parti in temi così delicati: auspico che il consiglio produca un documento unitario”.
Dal consigliere regionale Mario Puppa replica agli attacchi: “Non accetto questi attacchi politici, perché con la mia attività ho sempre dimostrato di vivere, conoscere e battermi per il nostro territorio e la nostra gente. La sanità non è uno strumento per fare politica. La Regione non fa riforme per tagliare risorse a un settore fondamentale come la sanità. Siamo di fronte a un problema reale, manca personale medico che si dedica all’emergenza – urgenza. I costi oggi si sono impennati a livello globale per l’aumento del costo della vita e dei sistemi tecnologici, è un problema per una sanità universalistica come la Toscana. Personalmente mi sono battuto per il territorio per Piazza al Serchio e lo farò anche per Borgo a Mozzano, insieme ai cittadini”.
La chiusura del consiglio vede la chiosa del sindaco Patrizio Andreuccetti che fa il punto della situazione: “Ciascuno sta dando il proprio contributo alla battaglia, al di là della politica. Tra gli obiettivi, quello di ripristinare il punto PPS alla Misericordia deve essere immediato, non ci sono ragioni per tenerlo chiuso. Presto avremo un incontro con l’assessore regionale Vezzini e affronteremo l’argomento alla prima conferenza dei sindaci. Sono favorevole a condividere un documento, propongo che in settimana si ritrovino i capigruppo per stilarlo.