Tradizionale appuntamento, sabato sera, con la “Festa della Baldoria”, il grande falò che tutti gli anni viene acceso ai piedi della chiesa di Cerreto, frazione di Borgo a Mozzano nel secondo fine settimana dopo la Pasqua. Nemmeno il covid, nel 2020 e 2021, aveva impedito al locale Comitato del Folclore e della tradizione cerretina, di accendere il fuoco ma erano state edizioni in forma ridotta, senza pubblico. Dal 2022 sono tornati gli eventi regolari, con tanta gente. Anche quest’anno, grazie anche alla bellissima serata nonché alla concomitanza con la Festa dell’Azalea, c’è stata una grande partecipazione di persone provenienti da tutta la Valle.
Il grande falò, acceso presso il campanile della chiesa, ha illuminato il cielo e riscaldato le tantissime persone che, tradizionalmente, accorrono ad ammirarne lo spettacolo. Si tratta di una festa antichissima, le cui origini si perdono probabilmente nel medioevo. Quale è il significato del rito? Nessuno ne conosce le origini certe, dovrebbe trattarsi di un rito ancestrale, una sorta di rito di purificazione, con l’uscita dal periodo della Pasqua e quindi la liberazione dai peccati, oppure un rito propiziatorio per il raccolto, con la fine della brutta stagione e l’inizio della buona stagione.